Israele assedia l’ospedale Shifa e trova il cadavere di una donna malata di cancro presa in ostaggio
Il corpo di una donna presa in ostaggio il 7 ottobre, Yehudith Weiss, è stato trovato dai militari israeliani in un edificio vicino all’ospedale Shifa a Gaza. I resti sono stati rinvenuti dai soldati della settima brigata meccanizzata del 603esimo battaglione, assieme ad equipaggiamento militare di Hamas, fra cui fucili d’assalto e Rpg, riferisce Times of Israel.
Israele trova il cadavere dell’ostaggio rapito il 7 ottobre
Il corpo è stato portato in Israele per l’identificazione, in seguito alla quale la famiglia è stata informata. L’Idf non ha fornito informazioni sulle cause della morte di Weiss o su quando sia avvenuta. Weiss era stata rapita nel kibbutz Be’eri. Il marito Shmulik Weiss è stato trovato ucciso nella camera sicura della sua abitazione.
Yehudith Weiss si stava curando per un tumore al seno
Yehudith Weiss, 65 anni, era madre di cinque figli. Prima della cattura si stava sottoponendo ad una radioterapia per un tumore al seno. La donna era in pensione, ma si occupava anche della scuola materna e la mensa del kibbutz. Nell’edificio dove è stato ritrovato il corpo vi erano anche delle armi. L’esercito ritiene che i rapitori siano fuggiti prima dell’arrivo dei soldati.
“L’Idf invia le sue più sentite condoglianze alla famiglia”, ha reso noto l’esercito, sottolineando la missione “di ritrovare tutti i dispersi e riportare gli ostaggi a casa”. “L’Idf – si legge ancora – opera in pieno coordinamento con tutte le istituzioni nazionali e di sicurezza per perseguire questi obiettivi. Non abbandoneremo la missione fino a quando non sarà completa”.
Anche il marito era stato ucciso durante il primo blitz
Il marito di Yehudith, Shmulik, è stato considerato disperso per alcuni giorni dopo l’attacco del 7 ottobre, fino a quando il suo corpo non è stato identificato. L’uomo si era rinchiuso nella “stanza sicura” della casa, ma la porta è stata ritrovata crivellata di proiettili. Hamas ha lasciato nella casa un documento con frasi scritte in arabo ed ebraico, fra cui “ti uccideremo”, “calati i pantaloni”, “sei prigioniero”, “abbiamo ostaggi”, “uccidiamo gli ostaggi”, riferisce Haaretz.