Il papà di Filippo Turetta: “Era il figlio perfetto, gli è scoppiato qualcosa in testa: ora devo aiutarlo”

19 Nov 2023 19:34 - di Leo Malaspina

E’ stato convalidato l’arresto in Germania di Filippo Turetta, ma ora ci sono da definire i tempi dell’estradizione in Italia, che il governo italiano auspica più veloce possibile. In una nota della polizia di Halle si legge: “Il cittadino italiano di 21 anni è stato portato davanti al giudice del tribunale locale di Halle intorno alle 17 di oggi. Il giudice ha convalidato l’arresto” di Turetta, che “è stato portato nel carcere” di Halle.

La marcia in ricordo di Giulia Cecchettin

‘Chi dimentica cancella’ è lo striscione che apre la fiaccolata organizzata a Vigonovo (Venezia), con i testa i familiari di Giulia Cecchetin la 22enne uccisa a coltellate. Migliaia le persone che reggono le candele ai lati delle strade e che vedono sfilare parenti e autorità. Nonostante la folla di migliaia di persone è assordante il silenzio di chi è venuto a rendere un omaggio a Giulia.

Il papà di Filippo Turetta: “Mio figlio non è mai stato violento”

“Siamo sotto choc per quello che ha combinato nostro figlio, è inconcepibile. Diceva senza Giulia non posso più vivere, ma gli dicevo hai 20 anni ne troverai un’altra” poi è arrivato “quel maledetto sabato”. A parlare è Nicola Turetta, papà di Filippo arrestato per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Parole riportate da Il Gazzettino e da altri giornalisti presenti davanti alla casa della famiglia a Torreglia (Padova). “Poi si sono rimessi insieme, ma Giulia forse aveva capito che non era il ragazzo per lei, si sono lasciati ad agosto, poi si si sono ripresi con con l’università ma lei era sicura che quando usciva con lui non rischiava nulla, un ragazzo violento lo vedi... e invece…. so che una volta l’ha seguita a Padova, ma non è che andasse tutte le sere sotto casa perseguitarla”.

Le condoglianze alla famiglia della vittima

“Non capiamo come possa essere accaduta una cosa del genere, porgiamo le massime condoglianze alla famiglia di Giulia. Con Filippo sembravano la coppia perfetta… non riusciamo a capire come possa averlo fatto, gli abbiamo dato tutto quello che potevamo dargli, ho sempre pensato fosse il figlio perfetto, mai problemi a scuola, nessun litigio con i compagni, neppure con il fratello. Trovarmi una cosa del genere… non è concepibile, gli è scoppiato qualcosa nel cervello”, prosegue Nicola Turetta. Infine la domanda più dura a cui rispondere: vorrebbe riabbracciarlo? “Non è che tornato da un viaggio, è dura… a questo punto avrei preferito finisse in un altro modo dopo il ritrovamento del cadavere di Giulia… però è mio figlio, devo dargli forza e adesso spero di vederlo” conclude l’uomo visibilmente scosso.

 

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