Enrico Montesano riceve il premio Caravella: “Sono un uomo libero, la cultura non deve avere steccati” (video)

3 Nov 2023 20:05 - di Redazione

Era il momento più atteso della decima edizione del Caravella Tricolore, la consegna del premio a Enrico Montesano, il popolare attore, interprete di film, commedie musicali e personaggio televisivo, allontanato un anno fa da Ballando con le stelle, con la sola colpa di aver indossato una maglietta della X Mas, durante le prove della trasmissione di Raiuno. Intervennero adirittura l’Anpi, parlamentari di sinistra e alcuni consiglieri d’amministrazione di viale Mazzini per chiederne l’allontanamento immediato: provedimento che venne immediatamente adottato dall’allora direttore generale della Rai Carlo Fuortes.

Montesano premiato alla Decima edizione del Premio Caravella Tricolore: “Si vede che per me è l’anno della Decima”

Al momento di ricevere il premio dal comico romano Maurizio Battista, Montesano è tornato sulla polemica di Ballando con le stelle con una battuta: «Grazie a tutti, sono contento di stare qui in questa Decima. Per me è l’anno della Decima». Per poi ricordare i suoi trascorsi politici: «Non ho una storia che mi lega particolarmente alla destra. Mio papà invece era molto legato alla destra, ha ricordato l’attore romano. Per poi aggiungere: «Io mi sento un socialista tricolore. Mi fa piacere che la Commissione del premio Caravella – ha proseguito Montesano – che il senatore Gramazio in particolare, abbiano voluto assegnarmi questo premio». Il mattatore di tanti successi di cinema, tv e teatro si è definito «un battitore libero». Per poi ribadire alla platea della Fondazione An. «Mi sento un uomo libero, un uomo libero di mettere le magliette che vuole, senza preclusioni, un uomo libero di fare la cultura che vuole».

“Sono un uomo libero, io non metto steccati”

«Posso leggere Prezzolini e Gramsci – ha proseguito Montesano – e nello stesso tempo godo piacere per entrambi. E posso leggere scrittori, da Michele Serra a Marcello Veneziani perché sono un uomo libero, non ho pregiudiziali, non ho steccati. Voglio dire quello che penso sinceramente e, se posso, veicolando una “parola di verità”, come dice il filosofo Agamben. E quindi grazie a voi per avermi dato questo premio, sono molto contento».

 

 

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