Bolsonaro accusato di molestie su una balena (video). La difesa: “Gli ambientalisti mi perseguitano”
Una vicenda incredibile di molestie ai danni di un cetaceo mette nei guai l’ex presidente del Brasile, che risulta indagato per aver infastidito una balena con una moto d’acqua. Jair Bolsonaro, secondo un documento diffuso dal pubblico ministero federale, si sarebbe reso responsabile di un inseguimento a bordo di una moto d’acqua nel fine settimana del 16 e 17 giugno di quest’anno a São Sebastião, sulla costa di San Paolo. L’animale “molestato” sarebbe una balena megattera.
L’ex presidente del Brasile avrebbe violato le leggi marittime
L’inchiesta è stata aperta sulla base di un video, pubblicato sui social, in cui si mostrava che una moto d’acqua con il motore acceso, apparentemente guidata da Bolsonaro, si trovava a circa 15 metri dal cetaceo. La legge brasiliana vieta la pesca e le “molestie intenzionali” di questi mammiferi nelle zone costiere. La pena per questo tipo di reati prevede la reclusione da 2 a 5 anni, oltre alla multa. Secondo le regole applicate dall’agenzia ambientale Ibama, le navi con i motori accesi non devono avvicinarsi a meno di 100 metri da tali animali. Ai marittimi è inoltre vietato inseguire o invadere lo spazio di branchi di delfini o balene, o fare “rumore eccessivo – come musica, qualsiasi tipo di percussione o altri [suoni]… entro 300 metri da qualsiasi cetaceo”.
L’ex presidente ha liquidato l’inchiesta sulle megattere come un altro esempio di persecuzione politica da parte di politici e ambientalisti brasiliani. “Ogni giorno mi accusano di qualche malefatta. Ieri si trattava di dare la caccia alle balene”, ha detto Bolsonaro ai sostenitori, prima di fare un’osservazione denigratoria nei confronti del ministro della giustizia brasiliano, Flávio Dino, che ha paragonato a una balena.