Berlusconi al Famedio e il fratello Paolo: “Apprezzo Giorgia, lavora benissimo, il resto sono balle”
“Fratture tra la famiglia Berlusconi e la presidente Meloni? Ma quando mai. Noi apprezziamo Giorgia, che sta operando benissimo. Tutte le notizie apparse sino soltanto appigli. Per provare a mettere zizzania tra la nostra famiglia e questo governo”. A dirlo è Paolo Berlusconi, a margine della cerimonia di iscrizione del nome del fratello Silvio al Famedio del Cimitero Monumentale di Milano. “Vederlo nel ‘pantheon’ dei Milanesi è un onore per la nostra famiglia – ha aggiunto il fratello dell’ex premier – per Silvio e per la città di Milano. Che ha avuto un figlio così bravo, forte, buono, giusto e così pieno d’amore“.
Silvio Berlusconi iscritto al Famedio di Milano
“La meschinità e il rancore, che sono fonte di odio, non meritano. Mentre Silvio era un uomo generoso, buono giusto. Ho voluto citare Dante – spiega ancora Paolo Berlusconi – che ha detto soltanto ‘non ti curar di loro, ma guarda e passa”. Archiviate così le polemiche contro l’iscrizione del fondatore di Forza Italia tra i nomi illustri del Cimitero monumentale milanese. Oppositori rancorosi, tra cui spicca la figlia del magistrato Francesco Saverio Borrelli, che ha promosso una raccolta di firme. “È un onore per mio fratello essere ricordato in questo tempio”, ha aggiunto Paolo Berlusconi. “È un onore anche per la città di Milano aver avuto un cittadino come Silvio. Che è stato un imprenditore visionario, un uomo di sport che ha vinto tutto quello che c’era da vincere. E un uomo di governo. Uno statista conosciuto e amato in tutti i Paese del mondo”.
“Con il governo nessun problema, apprezziamo molto Giorgia”
Il via libera all’iscrizione dell’ex premier è arrivato dalla Commissione consultiva del Comune di Milano per le onoranze al Famedio il 4 ottobre scorso. Insieme al nome di altri 13 milanesi illustri. Silvio Berlusconi è stato “uno dei protagonisti della vita industriale, politica e sportiva del Paese” ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “È inutile far finta di niente. Berlusconi è stato molto amato e molto criticato, questa è una realtà storica. Però il Famedio raccoglie le figure che hanno lasciato un segno importante nella storia di Milano. Quindi, effettivamente l’iscrizione ci stia”. Così il primo cittadino di Milano, di provata fede progressista, tornando sulle polemiche delle settimane scorse.
Sala: “Inutile far finta di niente. L’iscrizione ci sta”
“Mi è dispiaciuto, ne prendo atto, è chiaro che i cittadini hanno il diritto di manifestare e le istituzioni il dovere di decidere. È una decisione del consiglio Comunale, non del sindaco. Credo che sia stato giusto e che le parole della presidente del Consiglio comunale abbiano riassunto un po’ il tutto. È stata una persona molto apprezzata è molto criticata ma che rimane nella storia di Milano. Questa è la verità”. Cosa volete dire, che domande sono? “È stato criticato, anche Cavour è stato criticato, anche Mazzini, anche Manzoni, che senso ha? È stato criticato non vuol dire nulla”. Così, a sua volta, l’ex senatore Marcello Dell’Utri presente alla cerimonia di iscrizione al Famedio.