Argentina, verso il nuovo governo con solo otto ministri. Milei: “Ecco come cambieremo il Paese”

20 Nov 2023 18:19 - di Sara De Vico

Il presidente eletto dell’Argentina, Javier Milei, ha confermato che il suo governo avrà solo otto ministri. Intervistato radio Mitre, Milei ha già fatto i primi nomi. Alla Giustizia andrà Mariano Cuneo Libaron, un avvocato mediatico più volte al centro delle cronache. Della squadra, anche se non è stato detto in quale ruolo, farà parte anche Florencio Randazzo, che è stato capo di gabinetto dell’ex presidente Cristina Kirchner.

Argentina, al governo solo 8 ministri

“Vi sorprenderemo con la squadra che stiamo formando. Stiamo coinvolgendo specialisti di diversi settori convinti di poter cambiare l’Argentina con le idee di libertà. Prenderemo i più talentuosi, non importa da dove vengano”, ha dichiarato Milei, eletto al ballottaggio con il 55, 7% sulla base di un programma libertario populista di estrema destra. Il suo insediamento avverrà il 10 dicembre. Nome confermato per il governo è quello di Carolina Piparo come ministro per l’Amministrazione pubblica e la Sicurezza sociale. In lista anche due ex ministri del presidente conservatore Mauricio Macrì, Guillermo Dietrich e Javier Iguacel, per i quali non è stato specificato il ruolo.

L’insediamento il 10 dicembre: cambieremo l’Argentina

In campagna elettorale, Milei aveva citato Nicolas Posse come suo capo di gabinetto, Sandra Pettovello come ministra del capitale umano e Diana Mondino agli Esteri. Mondino ha più volte pubblicamente detto che l’Argentina non dovrebbe entrare a far parte dei Brics, il gruppo che unisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. L’invito ufficiale a Buenos Aires a entrare nel gruppo era arrivato in agosto in occasione del summit dei Brics in Sudafrica.

Incerto il ministro dell’Economia

Milei non ha ancora detto chi sarà titolare del ministero chiave dell’Economia. Ma ha spiegato di aver affidato alla vice presidente eletta, Victoria Villaruel, il compito di scegliere i ministri dell’Interno e la Difesa. Su posizioni di estrema destra, Villaruel è nota per aver messo in dubbio il numero di 30mila desaparecidos durante la dittatura argentina.

 

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