Ancona, Mithila giù dal balcone a 15 anni. Rifiutava un matrimonio combinato. Il padre indagato

4 Nov 2023 8:34 - di Riccardo Angelini
Ancona

Ad Ancona Mithila Akter si è tolta la vita, lunedì scorso, a soli 15 anni. Non è stata uccisa come la povera Saman per lavare il disonore di una figlia “disobbediente” ma è stata forse spinta a quel gesto estremo dalle continue liti familiari per imporle un matrimonio combinato.

Così Mithila, originaria del Bangladesh, si è gettata dal terzo piano della casa dove viveva ad Ancona.  Trasportata in ospedale in condizioni disperate, dopo tre giorni i medici hanno constatato la morte cerebrale. Il pm di Ancona Andrea Laurino ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio: tra gli indagati, da ieri, c’è il padre, che con tutta la famiglia vive nel capoluogo Marchigiano.
“Nonostante la famiglia sia musulmana – si legge sul Corriere – sembra che Mithila non amasse uscire con il velo. All’inizio del 2023 la ragazza si era rivolta a un insegnante per chiedere aiuto. Il padre non voleva che continuasse gli studi perché, secondo lui, era arrivato il momento di sposarsi. Dalla scuola era stata inviata subito una segnalazione, in seguito alla quale era partita l’indagine della procura minorile ed erano stati attivati i servizi sociali. Con gli assistenti la famiglia si era mostrata collaborativa tanto che «sembrava che la situazione fosse rientrata, ma deve essere accaduto qualcosa di cui non siamo a conoscenza», spiega l’assessore ai Servizi sociali del comune di Ancona, Manuela Caucci”.
Forse la verità emergerà dal cellulare della ragazza, sequestrato assieme al suo diario. Si apprende però che Mithila, seguita dall’equipe dei servizi sociali, “martedì avrebbe dovuto fare una visita ginecologica al consultorio e pare che questo la turbasse molto”. Il dubbio è che alla base del gesto estremo della ragazza potesse esserci la vergogna di una gravidanza indesiderata.

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