Tre indagati per la strage di Mestre: la perizia affidata all’ispettore “mastino” del Ponte Morandi

12 Ott 2023 12:20 - di Giovanni Pasero
strage Mestre

Per la strage del cavalcavia di Mestre ci sono i primi indagati. Sono due dipendenti del Comune di Venezia e l’amministratore delegato de La Linea, la società che gestisce il servizio di navetta per il camping Hu di Marghera, dove stavano rientrando i turisti dopo una giornata tra San Marco e Rialto.

Strage di Mestre: indagato anche l’ad della società del bus cinese

Nella strage del cavalcavia di Mestre, martedì 3 ottobre scorso, 21 persone sono morte e 15 sono rimaste ferite.  I tre indagati, sottolinea il Gazzettino, assieme ai rispettivi difensori sono stati convocati per questa mattina in Procura, assieme alle persone identificate come parti offese. Saranno disposti, spiega il quotidiano, gli “accertamenti tecnici utili alla ricostruzione della dinamica dei fatti accaduti in data 3 ottobre 2023, in particolare all’esame della strada e delle barriere presenti sul luogo del sinistro e all’idoneità delle stesse”. “L’iscrizione sul registro degli indagati è un atto dovuto per permettere loro di partecipare alla consulenza tecnica e dunque di difendersi, non un’anticipazione di responsabilità, in questa fase tutta ancora da accertare”, precisa il giornale.

Chi è Placido Migliorino, il mastino della perizia di Ponte Morandi

I tre avvisi di garanzia decisi dalla Procura per la strage del pullman a Mestre, con 21 morti, sono legati al conferimento delle perizie tecniche sulle condizioni del cavalcavia, e delle barriere di protezione stradale (il guardrail) che verranno affidate oggi ai tecnici dal magistrato.

Si sapranno inoltre le domande alle quali il perito scelto dalla Procura, Placido Migliorino, dovrà dare le risposte, e entro quali tempi. Il consulente potrà così essere affiancato dagli esperti delle difese degli indagati e delle eventuali parti civili in quello che è un incidente probatorio, ovvero un esame irripetibile. La Polizia locale, titolare delle indagini, avrebbe intanto consegnato al pm non solo il proprio rapporto sull’incidente, ma anche altra documentazione in possesso del Comune di Venezia (l’ente che ha ereditato dalla Provincia il manufatto, precedentement in capo all’Anas).

Secondo il Gazzettino Migliorino è soprannominato “il mastino” per l’accuratezza con cui svolge il suo ruolo. È stato consulente anche per il ponte Morandi a Genova. Ha verificato la sicurezza statica dei viadotti autostradali. Migliorino avrà 90 giorni di tempo per ricostruire la dinamica dell’incidente e per accertare le eventuali responsabilità del guardrail (già segnalato alcuni anni fa come fuori norma) nell’uscita di strada del bus.

 

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