Toti: «Non c’è alternativa al governo Meloni, le opposizioni si lamentano a sproposito»

18 Ott 2023 9:39 - di Italpress

«Che le opposizioni si lamentino credo che faccia parte del minimo sindacale della loro attività politica. Il problema è che spesso si lamentano a sproposito e questo non è particolarmente edificante». Lo ha detto Giovanni Toti parlando con i giornalisti a margine del primo consiglio nazionale di “Noi moderati” a Roma. «Credo che il governo abbia varato una buona legge di stabilità nella contingenza in cui il nostro debito pubblico costa 14 miliardi in più nelle tasche degli italiani, un debito sicuramente non procurato dal governo Meloni», sostiene Toti. «Così come il superbonus voluto dal Movimento 5 Stelle pesa oltre 20 miliardi e ha fatto trovare l’attuale governo a vedere una legge di bilancio già ipotecata prima che arrivi in Parlamento».

Toti: «Sanità, finanziamenti mai avuti negli altri anni»

«Sulla Sanità è stata fatta giustizia con dei finanziamenti mai avuti negli altri anni e anche sul sostegno a famiglie e imprese. La vera sfida che farei alle opposizioni, sia politiche che sociali, è quella di alzare l’impianto normativo dei contratti della funzione pubblica per utilizzare al meglio quei soldi. Vogliamo smetterla con una società nella quale tutti vogliono una Sanità pubblica ma dove nessuno mette i mezzi a disposizione per competere con quella privata o che premia sempre i peggiori. Sono in grado le parti sociali e il Pd della Schlein che difende tanto i diritti a difendere anche i diritti di chi intende impegnarsi?».

«È necessario essere responsabili»

«C’è poca democrazia per questa legge di bilancio? Il Parlamento è sovrano, sarà lì che si deciderà quali emendamenti presentare. Se ci si rende conto dei pochi soldi a disposizione credo che sarebbe responsabile anche da parte delle opposizioni di presentare una serie di emendamenti edificanti per la discussione politica, senza che questo diventi una battaglia in parlamento. Ma questo fa parte del lavoro delle opposizioni e non mi permetto di criticarle», conclude Toti. «Per quanto riguarda la maggioranza credo che sia giusto appoggiare un governo che ha saputo fare delle scelte complesse e difficili anche sulle crisi in Ucraina e in Palestina. Poi se si vuole inseguire il benaltrismo del Pd non mi aspetto un atteggiamento granché costruttivo, saranno gli italiani a rendersi conto che non c’è alternativa al governo Meloni». (ITALPRESS).

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