Slovacchia, vince il partito di Robert Fico che aveva promesso: basta armi all’Ucraina
Slovacchia, vince le elezioni parlamentari l’ex primo ministro Robert Fico, leader del partito ‘Socialdemocrazia Slovacca’ (Smer-Ssd). Con un risultato che ha sconfessato gli exit poll il partito di Fico ha raccolto il 23,3% dei voti, secondo i risultati forniti dalla commissione elettorale di Bratislava.
Risultati che danno al partito di Fico un vantaggio incolmabile sul partito liberale Progresivne Slovensko (“Slovacchia progressista”, PS) guidato da Michal Simecka, al suo debutto in Parlamento e accreditato del 17% dopo essere stato in testa nei primi exit poll. Sulla vittoria di Simecka confidava Bruxelles, in nome della stabilità e dell’unità di intenti europea dinanzi all’invasione dell’Ucraina. L’affluenza alle urne è stata di circa il 68%.
La formazione guidata dall’ex premier Fico ha caratterizzato la sua campagna elettorale con posizioni filo-russe e anti-Ue. «Se lo Smer sarà al governo – aveva detto Fico – non manderemo più armi e munizioni all’Ucraina».
“E’ senza senso dire che siamo filorussi o pro-Putin”, ha detto in un’intervista all’agenzia Dpa Lubos Blaha, numero due di Smer-Ssd, partito che ha condannato sin dall’inizio l’invasione russa.
La fornitura di armi servirebbe solo – a suo avviso – a prolungare il conflitto, che “costerebbe la vita ad altre centinaia di migliaia di ucraini e russi”. E per Blaha, anche se “non è giusto” per l’Ucraina che la Russia non si ritiri immediatamente dai territori occupati, la priorità dovrebbe essere fermare lo spargimento di sangue.