Rula Jebreal, delirio a “In Onda”: “Il bagno di sangue a Gaza colpa di Israele e dell’Occidente”
Pesantissimi attacchi ad Israele, all’Occidente e ai suoi leader: Rula Jebreal prende posizione ed è un fiume in piena a In Onda su La 7. “A Israele non si chiede di rispettare il diritto internazionale, non si chiede di distinguere tra civili e miliziani. Se Gaza diventa un bagno di sangue, una carneficina, non sarà solo una responsabilità solo di Israele. Minerà la sicurezza nazionale degli europei e degli americani; questa viene già vista come una guerra dell’Occidente contro quella parte del mondo“. La giornalista palestinese con cittadinanza israeliana ha riversato odio, ospite di Telese e Marianna Aprile.
Rula Jebreal attacca l’Occidente a “In Onda”
Lo stop agli aiuti a Gaza” – dice la Jebreal- è una punizione collettiva. E’ una strategia militare, si usano acqua e cibo come armi di guerra. Non vedono 2,3 milioni di palestinesi a Gaza come esseri umani”. Poi straparla e attacca Crosetto per una frase mai detta: : “Il ministro della Difesa li ha chiamati animali. Quando rendi un’intera popolazione responsabile delle azioni dei miliziani, diventa una punizione collettiva di un popolo e diventa un crimine di guerra”. La Jebreal non perde occasione per sfruttare una tragedia mondiale in un attacco personale. Crosetto non aveva affatto fatto quelle dichiarazioni. Il ministro aveva detto esattamente questo: “C’è una organizzazione terroristica, Hamas, il cui obiettivo è sterminare Israele. Per questo io invito tutti a non incrociare i destini di Hamas con quelli del popolo palestinese”. A In Onda va in scena la mistificazione della Jebreal.
Rula Jebreal contro Israele, punta il dito sui leader occidentali
I veleni anti-occidentali proseguono: “Le fonti da Gaza ci dicono che sono state uccise 4.400 persone, compresi 1.700 bambini. Sanno che ci sarà un’invasione di terra, la domanda che ci pongono è: ‘Chiedete agli israeliani quanti morti devono esserci per farli sentire sicuri’. I palestinesi a Gaza sanno perfettamente cosa sta per avvenire, tutte le infrastrutture civili possono diventare obiettivi. L’invasione di terra sarà tra 24 o 48 ore, cambia poco”, dice la giornalista a In Onda, su La7. Da lei nessun accenno all’attacco atroce sferrato da Hamas; nessun accenno agli ostaggi ai bambini decapitati. Il mondo a una dimensione delle giornalista vede le “colpe” solo in una direzione. “La verità – aveva detto giorni fa. è che l’attuale governo israeliano di estrema destra aveva una sola strategia: prevenire la costituzione di uno stato palestinese. Questo ha creato e favorito gli estremisti in Israele e in Palestina”.