Ragazza stuprata in stazione in provincia di Varese: a Milano FdI chiede più sicurezza sui mezzi pubblici
Una ragazza di 21 anni è stata aggredita e violentata nella notte tra giovedì e venerdì scorsi alla stazione ferroviaria di Lonate-Ferno, in provincia di Varese. La giovane, originaria della Nigeria, ma residente a Milano, aveva trascorso la serata con il fidanzato, un giovane coetaneo del posto.
L’aggressore ha usato un coltello prima dello stupro
Poco prima delle 3 del mattino, dovendo rientrare a casa, la coppia si è recata alla stazione, che in quel momento era chiusa. Il ragazzo, dopo aver accompagnato la fidanzata, l’ha salutata e se n’è andato. La ragazza, rimasta da sola ad attendere che la stazione in provincia di Varese riaprisse, è stata avvicinata poco dopo da un connazionale che, sotto la minaccia di un coltello, l’ha aggredita e violentata. Quindi si è dileguato, facendo perdere le proprie tracce. La ragazza, terrorizzata, ha chiamato il 112 ed ha chiesto aiuto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio e i sanitari del 118 che l’hanno soccorsa e trasportata all’ospedale Mangiagalli di Milano. I militari sono tuttora al lavoro per rintracciare l’aggressore.
Non solo la ragazza stuprata a Varese, è emergenza anche a Milano
Proprio in queste ore c’è stata una protesta di Fratelli d’Italia a Milano per chiedere più sicurezza sui mezzi pubblici e il ripristino del servizio di Polizia locale – Tutela trasporto servizio pubblico “azzerato da Sala e che era attivo all’epoca dell’assessore Riccardo De Corato, durante i governi Albertini e Moratti”. La manifestazione degli esponenti del partito, come spiega un comunicato, si è tenuta nella tarda serata di ieri sulla linea filobus 90-91 considerata una delle meno sicure della città.
Campagna di FdI: “La paura fa 90”
“Abbiamo voluto portare la nostra solidarietà al personale viaggiante di Atm troppo spesso aggredito da sbandati e delinquenti – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Romano La Russa -. L’ultimo caso la notte tra il 26 e il 27 ottobre, appena due giorni fa. Ormai i mezzi di trasporto sono diventati una giungla , soprattutto nelle ore notturne , dove vige la legge della foresta”. Nelle prossime settimane “accogliendo e ascoltando il grido di dolore dei dipendenti Atm e degli incolpevoli viaggiatori, organizzeremo altre iniziative per la sicurezza sui mezzi pubblici, e intensificheremo le nostre azioni politiche contro il governo di sinistra di Milano”, ha concluso.