Premio Acqui Storia a Perfetti e Romanelli, consegnati i riconoscimenti della 56esima edizione
Sono stati consegnati i riconoscimenti della 56/a edizione del Premio Acqui Storia. I vincitori del concorso sono stati: Marco Cuzzi con il volume “Seicento giorni di terrore a Milano. Vita quotidiana ai tempi di Salò” (Neri Pozza) ex aequo con Carmine Pinto “Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola” (Laterza) per la Sezione storico-scientifica; Fabio Fabbri con “L’alba del Novecento. Alle radici della nostra cultura” (Laterza) per la Sezione Storico-Divulgativa; Paolo Malaguti con “Piero fa la Merica” (Einaudi), ex aequo con Marina Marazza con “Le due mogli di Manzoni” (Solferino Editore) per la Sezione del romanzo storico; Enrico Racca con “L’estate dei ribelli. Una storia della Resistenza” (Feltrinelli) per la nuova Sezione ragazzi.
La cerimonia si è svolta sabato 21 ottobre al Teatro Ariston di Acqui Terme (Alessandria) ed è stata condotta dal giornalista Roberto Giacobbo.
Il riconoscimento Testimone del Tempo del Premio Acqui Storia 2023 è stato conferito al giornalista Giulio Anselmi e al generale Francesco Figliuolo. Il Premio Speciale ‘La Storia in Tv’ è andato a Davide Ferrario, regista, sceneggiatore, scrittore e critico cinematografico, autore di numerosi documentari e produzioni a carattere storico. Il Premio Speciale alla Carriera è stato attribuito a due insigni storici di rilievo nel panorama accademico italiano: il professor Francesco Perfetti e il professor Raffaele Romanelli.