Polizia, Confcommercio e medici promuovono la manovra: misure positive che fanno ben sperare

16 Ott 2023 19:30 - di Stefania Campitelli

Dalle associazioni di medici alle sigle legate al commercio passando per i sindacati di polizia la manovra licenziata da Palazzo Chigi convince. Al netto delle barricate annunciate delle sinistre, le misure della prima legge di bilancio del governo Meloni sembrano imboccare la direzione giusta per le categorie.

Manovra, Siulp: bene l’interesse del governo sulla sicurezza

“L’annuncio del presidente Meloni nella conferenza stampa odierna che sottolinea come sia ‘tra le priorità del governo il rinnovo del contratto del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, scaduto ormai da due anni, è la dichiarazione attesa da tutto il personale in uniforme”. Così il segretario generale del Siulp, Felice Romano. Che parla di un annuncio positivo e di buon auspicio per il confronto con l’esecutivo preannunciato per i giorni 8 e 9 novembre.

Il rinnovo del contratto non può aspettare

“Quando Meloni fa riferimento all’impossibilità che un poliziotto percepisca 6 euro per un’ora di lavoro straordinario“, dice il Siulp, ” indica due elementi essenziali e salienti della specificità del lavoro di polizia. L’operatività, che è garantita dalle indennità accessorie come lo straordinario, e dalla specificità che l’azione di polizia richiede. A cui certamente il solo meccanismo dell’aumento salariale non potrà mai dare una risposta esaustiva. Rispetto alle nuove e accresciute sfide che ci attendono anche in relazione all’allarme terrorismo”.

L’ordine dei medici: la sanità è per tutti

Anche la Federazione nazionale degli ordini dei medici guarda con favore ai contenuti della manovra in tema di sanità. “L’articolo 32 della Costituzione tutela gli individui, oltre che la collettività. E sottolinea che le cure debbono essere gratuite per i poveri. Se gli stranieri extracomunitari sono nullatenenti devono essere assistiti gratuitamente”, spiega il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, commentando la misura che prevede “una quota di 2mila euro per i residenti stranieri, per l’iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del Ssn”. Non ho obiezioni per chi può permettersi di pagare questa cifra – continua Anelli – diverso è per chi è povero”, dice il presidente della federazione che promuove a pieni voto lo stanziamento di 3 miliardi per ridurre le liste d’attesa.

Confcommercio: bene la riduzione del cuneo fiscale

Di manovra “necessariamente sobria e prudente in considerazione dello scenario geopolitico”, parla in una nota Confcommercio. “Spiccano, a contrasto dell’impatto dell’inflazione sui livelli di reddito bassi e medio-bassi, gli interventi in materia di riduzione del cuneo contributivo e fiscale con il debutto di un sistema Irpef a tre aliquote”. Quanto alla “no tax area” – prosegue il comunicato – si procede all’equiparazione tra redditi di lavoro dipendente e redditi da pensione. “Ma, progressivamente, bisogna equiparare la soglia di incapienza anche per i lavoratori autonomi ed i piccoli imprenditori. Positivi anche l’esordio della rateizzazione del secondo acconto delle imposte sui redditi per lavoratori autonomi ed imprenditori, la maggiore deduzione Ires ed Irpef per le nuove assunzioni, l’innalzamento del tetto dei fringe benefit”.

Rinvio della sugar tax, produttori di bevande: un buon inizio

Tirano un sospiro di sollievo anche le associazione dei produttori di bevande analcoliche in Italia. L’industria delle bevande analcoliche apprende della decisione del governo di rinviare l’entrata in vigore della Sugar tax a luglio 2024. “Oggi come ieri rimane l’urgenza di una cancellazione definitiva, per contribuire ad allentare lo stato di incertezza che grava sul comparto delle bibite analcoliche, e a cascata su tutta la filiera, bloccando investimenti, innovazione e crescita economica”. Così Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe.

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