Pnrr, Fitto all’Anci: “Nessun progetto definanziato, ma abbiamo target da rispettare”

25 Ott 2023 20:31 - di Alessandra Parisi

“Non abbiamo de-finanziato nessun intervento perché il decreto che finanzia le opere del Pnrr non è stato modificato. Quindi gli interventi vanno tutti avanti quando la Commissione europea ci darà il suo parere rispetto alla proposta che abbiamo fatto quegli interventi troveranno posto sulle altre fonti di finanziamento”. Parola del ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, in video collegamento con l’assemblea annuale dell’Anci in corso a Genova.

Pnrr, Fitto: nessun de-finanziamento

“Il governo oggi propone soluzioni di buon senso senza andare in polemica con i Comuni. Senza volersi scontrare, senza voler dare nessuna lezione – ha aggiunto Fitto – ma è in corso un dibattito e vorrei ricordare che in ogni rata prevista dal Piano sono previsti target e obiettivi da raggiungere e rispettare che non coincidono con le regole di semplificazione e programmazione legate invece alle Politiche di coesione europea”.

Dobbiamo fare i conti con le scadenze

“Facciamo finta di non ricordare è che all’interno del Pnrr ci sono 67 miliardi di euro sui progetti in essere, ossia che sono iniziati prima del piano e poi inseriti. Poi”, puntualizza il ministro per gli Affari europei, “abbiamo la data del 30 di giugno del 2026, data in cui i progetti devono essere collaudati. Aver immaginato di inserire questi progetti è un bell’esercizio ma noi dobbiamo fare i conti con queste scadenze”.

Occorre buon senso e compattezza

Nessuna polemica pretestuosa, dunque. Fitto ha sottolineato che tutte le scelte fatte nascono sempre dal confronto con tutti i soggetti coinvolti. “Ma devo ricordare che abbiamo target e milestone (pietre miliari, ndr) che devono essere rispettati”. Per Fitto “c’è un’enorme rischio di non poter raggiungere i risultati. E per questo c’è grande preoccupazione perché il rischio è che se non siamo attenti potremo trovarci nella situazione di non centrare gli obiettivi. Per questo – ha concluso davanti all’assemblea dell’Anci – serve una grande responsabilità e un approccio serio e costruttivo”.

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