“La Meloni è una p…”. Insulti sessisti dai militanti della Cgil, poi arriva la condanna di Landini (video)

8 Ott 2023 16:45 - di Leo Malaspina

La democrazia, il rispetto, il confronto civile? Qualcosa non torna nella piazza “rossa” mobilitata dalla Cgil sabato pomeriggio, visto che sul web girano video offensivi, sessisti e irrispettosi nei confronti del premier Meloni, video realizzati tra le” allegre” comitive di militanti che si preparavano a raggiungere il centro di Roma in metropolitana per il comizio di Maurizio Landini. Proprio a lui Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia si rivolgono dopo aver postato le immagini della vergogna nelle quali il presidente del Consiglio viene definita una “p…”.

Meloni e gli insulti dei militanti della Cgil: “Landini che ne pensa?”

“Ho sempre rispetto del dissenso, ma mi piacerebbe sapere cosa pensano le esponenti della sinistra di questi ‘slogan politici’ di alcuni militanti della Cgil. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il segretario Maurizio Landini, con la sua morale sempre pronta per gli altri”, scrive Giorgia Meloni pubblicando su X un video dei manifestanti in metropolitana mentre cantano cori sessisti offensivi rivolti alla premier.

FdI in difesa del premier e contro il sindacato

“La dirigenza Cgil, sempre pronta ad alzare il dito e bacchettare chi non si adatta ai mutevoli diktat del politicamente corretto, dovrebbe fare qualche corso di aggiornamento ai suoi iscritti che indirizzano a Giorgia Meloni il più scontato e sessista degli insulti“, dice il presidente di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan. “A giustificazione dei bruti odiatori – continua – c’è il fatto che sono evidentemente a corto di argomenti contro il presidente del consiglio che ha fatto più di chiunque altro a favore dei lavoratori, con il taglio al cuneo fiscale, e le altre misure che hanno portato al record storico di occupati, tant’è vero che la manifestazione era stata annunciata prima di avere anche solo una vaga idea di come sarebbe stata la legge di bilancio”. “Non oso pensare a cosa sarebbe successo se un episodio del genere fosse accaduto a parti inverse: come minimo assisteremmo a generalizzate richieste di dimissioni. Noi ci limitiamo a chiedere le scuse del segretario Landini”, conclude.

“Cosa ne pensa il segretario Landini, visto che il suo sindacato si erge a paladino dei diritti di tutti? Dobbiamo forse pensare che la tutela della dignità delle donne sia principio che vale soltanto quando a essere colpite sono le donne di una parte politica e non sia valore universale?”, dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione. 

La condanna tardiva di Landini

A fine giornata arriva la nota di Maurizio Landini: “Non conosco i protagonisti del video girato sulla metropolitana di Roma. In ogni caso, condanno senza se e senza ma quegli insulti violenti e sessisti, che non fanno parte della cultura e della pratica della mia organizzazione”. “La Cgil da sempre – aggiunge il leader del sindacato di Corso Italia – contrasta in ogni luogo ogni forma di violenza fisica e verbale. E si batte per superare quella cultura patriarcale che è all’origine di ogni forma di violenza verso le donne”.

Il video dei cori con gli insulti alla Meloni

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