La giunta Rocca “sfratta” le femministe di Lucha y Siesta. Scandalo: non potranno più fare corsi di twerk

9 Ott 2023 19:47 - di Redazione
Lucha y Siesta

La Regione Lazio vuole sgomberare l’ex deposito Atac nel Municipio X dove si è insediato il collettivo femminista Lucha y Siesta (Lotta e riposo) che combatte la violenza di genere a colpi di schwa ma che fa anche propaganda politica al fianco delle transfemministe radicali di Non una di meno.

La Regione vuole mettere a bando i locali dopo averli ristrutturati, una procedura che apparirebbe ovunque logica e rispettosa dei cittadini, invece la sinistra ritiene che le occupazioni illegali non debbano essere disturbate. Le donne ospitate traslocheranno in altre case famiglia e le attiviste irriducibili della sinistra radicale invece dovranno affittare a loro spese un locale. Eventualità che ovviamente vivono come un “sopruso”.

E così accorrono in soccorso delle femministe di Lucha y Siesta Anpi, Pd, Verdi e sinistra, la Casa internazionale delle donne, Ilaria Cucchi. Fiumi di parole e di comunicati per difendere l’imprescindibile attività del centro sociale al femminile. Sulla pagina Fb è possibile visionare la fondamentale attività che si svolgono a Lucha y Siesta. Per esempio il corso di feminist twerk con Daphne Rara nel ruolo di insegnante. E chi è costei? Daphne è – si spiega sulla pagina di Lucha y Siesta – “una sexpositive e bodypositive self love coach. Una terapeuta olistica, una facilitatrice di arti sensuali, performer, bodyworker somatica, insegnante di movimento consapevole e artivista transfemminista e queer di Roma”.

Le occupanti inoltre vogliono costruire “orizzonti di liberazione” contro il governo di centrodestra e colpire al cuore il patriarcato e bla bla bla. Insomma si capisce bene quanto sia indispensabile questo centro anti-violenza per evitare i femminicidi…

La consigliera regionale Laura Corrotti di FdI spiega bene, invece, il senso della decisione della giunta Rocca: “Soddisfazione per il lavoro che sta portando avanti la giunta Rocca perché sta dando seguito a tutte le battaglie che abbiamo iniziato in opposizione al governo Zingaretti. La revoca della delibera di giunta recante la convenzione tra Regione Lazio e Lucha y Siesta non è altro che un atto di buonsenso perché mira a riqualificare l’immobile in via Lucio Sestio per poi assegnarlo tramite una procedura ad evidenza pubblica, dando così la possibilità di partecipare a tutti gli enti e le associazioni iscritte all’albo regionale delle organizzazioni di donne impegnate nel contrasto alla violenza di genere e nel sostegno ai percorsi di uscita dalla violenza, assicurando oltretutto la presa in carico da parte dell’affidatario del servizio delle donne e dei minori già accolti presso la struttura”.

“Un’azione che segue l’abrogazione degli Egato, l’ennesimo carrozzone Pd – continua la consigliera Corrotti – e sono certa che arriveranno buone notizie anche in tema di politiche abitative e contrasto alle occupazione abusive. Stiamo smantellando il sistema di potere del Pd, rimettendo al centro del dibattito trasparenza e legalità”.

 

 

 

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