Israele, scontro durissimo su La7, l’imam di Segrate scatena l’inferno. Dell’Olio: “Bugiardo, ritiri tutto” (video)

13 Ott 2023 17:59 - di Giulia Melodia
imam

Nello studio de La7 de L’Aria che tira l’atmosfera è quella dettata dai venti di guerra che imperversano in Israele. Ma quando tra gli ospiti in collegamento si palesa la figura dell’imam di Segrate Ali Abu Shwaima a confronto – su un video wall parallelo – con un’interlocutrice del calibro di Anselma dell’Olio l’aria che si respira si fa davvero più pesante. Lo scontro tra i due si accende subito (clicca qui per vedere il video): e gli echi nati da posizioni inconciliabili deflagrano per tutta la puntata, con buona pace del conduttore Parenzo che prova, a fatica, a correggere il tiro del predicatore islamico. Ma andiamo con ordine.

Scontro durissimo a L’Aria che tira: l’imam di Segrate fa infuriare la Dell’Olio

Cronaca e commenti si alternano e si sovrappongono come spesso accade quando la materia in scaletta è la guerra. Ma quando gli interlocutori invitati a dibattere da posizioni diametralmente opposte, lo scontro tra i due mondi e tra i due sostenitori su fronti contrapposti, è inevitabile. Specie se l’imam si guarda bene dal dissociarsi da Hamas e dalle sue feroci modalità rivendicazioniste: l’unico punto di partenza sfuggito di vista al predicatore ospite che in qualche modo avrebbe potuto mitigare gli animi e abbassare la temperatura di un dibattito che si rivela incandescente sin dalle prime battute.

Il predicatore non prende le distanze da Hamas: gelo in studio

Tutto esplode con la fatidica domanda dalle cento pistole: Hamas è un problema per i palestinesi o no?”. Un interrogativo pesante che piomba in studio come una bomba che deflagra con la risposta accesissima dell’imam: «È stata classificata da voi, dall’Italia, dall’Europa, come un’organizzazione terrorista, quindi avete tappato tutte le bocche» sull’eventualità di «dare queste opinioni». Ergo: «Non può farmi questa domanda». Gelo in studio, e anche da casa la Dell’Olio non se la passa meglio: ascolta e registra, ma fatica visibilmente a non intervenire.

La dura replica della Dell’Olio all’imam: «Gli islamici non ammetteranno mai le loro colpe»

Quando poi però l’imam, inarrestabile nella sua intemerata anti-occidentale e anti-israeliana, e tutt’altro che intenzionato a prendere le distanze da Hamas, assesta il colpo sottolineando la sproporzione di forza tra le due fazioni in campo – con Israele «che ha tirato 4 tonnellate di bombe» su Gaza. E sulla morte dei bambini palestinesi nei bombardamenti – la giornalista e opinionista sbotta e insorge: «Gli islamici non ammetteranno mai le loro colpe. E non mi aspetto che lo faccia l’imam di Segrate. I palestinesi – incalza la Dell’Olio rivolgendosi all’interlocutore – sono contro Hamas o quelli che ho visto festeggiare nelle piazza sono a favore?».

Scontro di fuoco, la giornalista sbotta: «Queste sono bugie! Ritiri quello che ha detto!»

E sono due. L’interrogativo è ancora una volta pesantissima, e l’imam in difficoltà deraglia. Balbetta. Prova ad abbozzare una replica e improvvisa: «Non è che se fanno una festa li uccidi», afferma riferendosi ad Israele. Quindi innesca l’ultima miccia: «Nelle scuole i bambini israeliani giurano di uccidere tutti gli arabi»… L’eccesso raggiunge il suo acme, e la Dell’Olio risponde furiosa: «Queste sono bugie, non è vero! Ritiri quello che ha detto!». Ma l’imam, ancora una volta, non aggiusta il tiro. Non prende le distanze. E non ritratta. L’ultima parola spetta alla Dell’Olio: «Ha detto qualcosa che si avvicina molto alla propaganda di Hamas». E non resta molto da aggiungere…

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