Il Nobel per la Fisica agli scienziati degli “attosecondi”: così hanno svelato ciò che accade negli atomi

3 Ott 2023 15:25 - di Agnese Russo
nobel fisica

L’Accademia reale svedese delle scienze ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Fisica 2023 al francese Pierre Agostini (Ohio University, Usa), all’austriaco-ungherese Ferenc Krausz (Max Planck Institut, Monaco di Baviera) e alla franco-svedese Anne L’Huillier (Università di Lund, Svezia) “per i metodi sperimentali che generano impulsi di luce ad attosecondi (l’unità di misura della velocità degli elettroni dentro atomi e molecole, ndr) per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia”. L’Huillier dal 2021 è socia straniera dell’Accademia dei Lincei.

Le motivazioni del Nobel per la Fisica ad Agostini, Krausz e L’Huillier

“I loro esperimenti hanno fornito all’umanità nuovi strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno degli atomi e delle molecole. Hanno messo a punto una tecnica per creare impulsi di luce estremamente brevi che possono essere usati per misurare i processi rapidi con cui gli elettroni si muovono”, si legge nelle motivazioni del riconoscimento, che proseguono spiegando che “i vincitori con i loro esperimenti hanno generato impulsi di luce così brevi da essere misurati in attosecondi, dimostrando che questi impulsi possono essere usati per visualizzare quel che accade all’interno degli atomi e delle molecole”.

Parisi: “Da loro gli strumenti per esplorare il mondo degli elettroni in atomi e molecole”

Gli studi dei tre scienziati, che appartengono al campo dell’infinitamente piccolo, secondo quanto emerso, potrebbero rappresentare un punto di svolta per le applicazioni in elettronica e nel campo della diagnostica medica. Di “grande e viva soddisfazione per i nuovi tre premi Nobel per la Fisica che con i loro studi hanno fornito all’umanità strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno degli atomi e delle molecole” ha parlato Giorgio Parisi, vincitore del Nobel per la Fisica nel 2021. “Le loro ricerche aprono strade inesplorate per la conoscenza che avranno rilessi sulla vita di tutti”, ha proseguito, dicendosi poi “molto contento per il meritato riconoscimento a Anne L’Huillier che dal 2021 è socia straniera dell’Accademia dei Lincei”.

Chi sono i tre vincitori del Nobel per la Fisica

L’Huillier, 64 anni, è la quinta donna in più di un secolo a vincere il Nobel per la fisica. Nata a Parigi, si è formata all’Università parigina Pierre e Marie Curie per poi lavorare nel Centro francese di Ricerche Nucleari di Saclay (Francia). Si è trasferita in Svezia nel 1994. Ha raccontato di aver ricevuto la notizia del Nobel mentre stava facendo lezione e ha ammesso che “non è stata facile finirla”. Ferenc Krausz, classe 1962, è nato in Ungheria e ha studiato a Vienna, si è poi trasferito in Germania, dove attualmente vive e dirige l’Istituto Max Planck di Garching per l’Ottica quantistica e insegna nell’Università Ludwig-Maximilians di Monaco. Agostini, che con i suoi 82 anni è il decano del gruppo, ha studiato all’Università Aix-Marseille, dove ha conseguito il dottorato nel 1968. Fisico sperimentale, dal 2005 vive e lavora negli Stati Uniti, dove ha una cattedra alla Ohio State University a Columbus.

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