Hamas, Crosetto: “La Ue non si illuda, la guerra sarà lunga. La reazione di Israele era inevitabile”
“Gli europei non si illudano, la guerra purtroppo sarà lunga. Siamo solo agli inizi”. Il ministro della Difesa Guido Crosetto non ha dubbi sui tempi e le modalità dello scontro tra Hamas e Israele. Andranno avanti e purtroppo – aggiunge – ci saranno conseguenze civili drammatiche. Tel Aviv “sta facendo quello che ha detto da giorni di voler fare” spiega Crosetto. Che, però, sottolinea la profonda differenza tra gli attori in campo.
Crosetto: la guerra sarà dura e drammatica
“Israele non è Hamas. E, quindi, la reazione di Israele, per quanto dura, è la reazione dura di uno Stato democratico e di diritto. Che vuole colpire i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese. Se Hamas avesse avuto, in questi anni, il potenziale bellico di Israele, Israele non esisterebbe più e non ci sarebbe più un ebreo, in Palestina. Questa è la differenza fondamentale. Hamas vuole la distruzione totale, in qualunque modo, di Israele e di tutti gli ebrei”. Le operazioni belliche sono agli inizi ed è difficile prevedere le prossime mosse.
Tecnicamente è un conflitto difficile e imprevedibile
“Finora – dice il ministro Crosetto intervistato da La Stampa – non abbiamo ancora visto bene cosa è accaduto per un motivo tecnico. Perché sostanzialmente è stato paralizzato l’accesso a Internet in tutta la zona delle operazioni. Israele ha bloccato tutto con un attacco cyber fortissimo, ma credo che nelle prossime ore dobbiamo attenderci un’intensa attività social da parte di Hamas e dei gruppi palestinesi e arabi a essa collegati”. Per Hamas è un punto cruciale: in questo scontro fortissimo può sperare di sopravvivere “soltanto se riesce ad infiammare le piazze musulmane e spaccare l’opinione pubblica mondiale”. La reazione di Israele era prevedibile dopo i massacri di civili inermi ad opera di Hamas.
A Gaza esistono due città: questo è il dramma
Tecnicamente l’azione è molto difficile – spiega Crosetto – “perché a Gaza non c’è un “quartiere” di Hamas che puoi isolare dal resto dei siti abitati. Hamas ha il controllo totale di tutta la Striscia e delle sue città. E abbiamo capito tutti che coesistono due città. Una in superficie, abitata da gente normale, fatta di civili, uomini donne e bambini. E poi c’è una seconda città, nascosta nelle viscere delle prime. Gli israeliani non possono raggiungere l’una se non attraverso l’altra. Questo è il dramma”.
“Sono sorpreso dalle mosse di Erdogan”
Sugli assetti internazionali e le alleanze Crosetto si dice sorpreso, ma non troppo, dalla posizione di Mosca, che ha fatto una scelta di campo netta verso l’Iran. Molto difficile da capire, invecem per il titolare della Difesa, la scelta di Erdogan. “Stupisce però il modo con cui si sta ponendo al fianco di una organizzazione terroristica come Hamas. E con una così forte determinazione e ostentazione, pur sapendo che nella Nato si troverà assai isolato”, dice Crosetto che ha intenzione di visitare Ankara a brevissimo.
L’Italia sta facendo il massimo sul fronte umanitario
Sul fronte degli aiuti umanitari l’Italia sta facendo la sua parte. “Ho deciso di mandare una nave militare a Cipro perché pensavo fosse necessario avere una nave in zona, in caso di peggioramento della crisi. Adesso sono state mandate altre due navi cariche di aiuti umanitari. Ci siamo impegnati fin dalla sera in cui è partito l’attacco di terra, sia con i voli dell’aeronautica, sia riempiendo queste navi, nell’aiutare Gaza con medicinali, tende e viveri. L’Italia aiuterà i palestinesi che sfolleranno verso il Sud di Gaza. E così si stanno impegnando anche altre nazioni. Vorrei che l’Onu stessa e anche la Nato si impegnassero in questo senso”.