Covid, niente multe ai medici che lavorarono “troppo”. Scende in campo Mattarella

23 Ott 2023 17:01 - di Sara De Vico

Sanzioni sospese per i tre primari del Policlinico di Bari multati per i troppi straordinari durante l’emergenza Covid. E per non aver rispettato le norme sui riposi di medici e infermieri. È finita nel migliore dei modi l’assurda vicenda che ha visto per protagonista il primario dell’ospedale di Bari, Vito Procacci. Multato per 27mila euro per ‘aver lavorato troppo’. Dopo la lettera amareggiata inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Quirinale è intervenuto.

Multe ai medici sospese, interviene il Quirinale

Prima il colloquio tra il Capo dello Stato e il ministro del Lavoro Marina Calderone,  che si era già attivata sul caso. Poi la decisione di convocare per martedì 24 ottobre un incontro con il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli.  Mattarella sarebbe rimasto “colpito” dall’assurda vicenda. Anche perché, viene spiegato, potrebbe non riguardare solo questo singolo caso, ma migliaia e migliaia di medici che hanno lavorato senza risparmiarsi durante il terribile periodo del Covid.

Domani il ministro Calderone incontra Anelli

Anelli ha ringraziato il presidente della Repubblica e il ministro Calderone e ha giudicato la sospensione “un segno di attenzione nei confronti dei professionisti. E di giusta valutazione del loro impegno quotidiano e dell’abnegazione dimostrata durante la pandemia”. Il primario del pronto soccorso dell’ospedale, il secondo più grande del Sud, Procacci, si è detto “felice e grato”.

Il primario: sono felice e grato

L’azione ispettiva esercitata, ha spiegato Calderone, “è stata avviata dall’Ispettorato territoriale a seguito delle segnalazioni effettuate da un’associazione sindacale autonoma. Per lamentare i mancati riposi e il superamento degli orari massimi di lavoro del personale medico nel corso del 2021”. Nei prossimi giorni l’Ispettorato “procederà ad ulteriori approfondimenti per valutare l’annullamento delle sanzioni comminate”.

Schillaci: risolveremo in tempi brevi

Si tratta di una sanzione amministrativa da 27mila euro a carico di Procacci, e di 10mila euro complessivi per i primari di  Chirurgia generale e del Centro trapianti fegato, in solido con il Policlinico stesso. ll ministro della Salute, Orazio Schillaci, si è detto pronto ad offrire tutto il supporto “per trovare le soluzioni più idonee perché queste norme vengano rapidamente corrette, le sanzioni annullate e si ponga fine a questa paradossale vicenda”. Norme giuste nei loro principi – ha detto Schillaci – “ma lo Stato non può sanzionare i propri medici e operatori sanitari dopo aver loro chiesto e ottenuto un impegno straordinario in un momento di eccezionale emergenza quale è stata la pandemia da Covid-19”.

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