Commissione d’inchiesta sul disastro del Moby Prince, una vicenda ancora avvolta nel mistero

18 Ott 2023 8:25 - di Italpress

Le cause del disastro del traghetto Moby Prince sono ancora avvolte nel mistero. Dopo anni di indagini della magistratura, di processi che non hanno consentito di fare luce sulle reali cause del disastro liquidando frettolosamente il tutto come un errore umano, complice la nebbia che invece, come appurato dalle due Commissioni di indagine svolte, era in realtà assente dalla scena e che comunque non avrebbe avuto alcun ruolo nella collisione.

Moby Prince, ci sono molti nodi da sciogliere

«L’inchiesta della magistratura ordinaria ha ritenuto di non ravvisare responsabilità per i ritardi nei soccorsi ma noi ci domandiamo ancora perché la Capitaneria di porto di Livorno e il Dipartimento militare marittimo dell’Alto Tirreno non provvidero a coordinare i soccorsi nei confronti del traghetto e come sia stato possibile che non siano emerse responsabilità per le evidenti carenze anche investigative e quelle dovute al mancato tempestivo soccorso». Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in commissione giustizia, durante la dichiarazione di voto per l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro della nave Moby Prince.

L’esigenza di colmare un vuoto di verità

«Oggi, noi siamo qui per colmare un vuoto, un vuoto di verità e di giustizia che i familiari delle vittime e l’Italia aspettano da oltre 30 anni. Questo è il senso dell’istituzione della terza Commissione parlamentare d’inchiesta, che riteniamo necessaria per non disperdere il lavoro delle precedenti commissioni, sul disastro della “Moby Prince”. Ringrazio tutte le forze politiche presenti in Parlamento per il sostegno alla proposta e mi auguro che, anche il Governo, possa dare tutto il supporto per porre una chiara e definitiva parola, sui fatti e per la giustizia per le vittime». (ITALPRESS).

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