“Carola Rackete non è la benvenuta”: FdI contro il surreale invito della Toscana alla speronatrice
Che Carola Rackete sia considerata una madre della Patria è troppo. Fa discutere e indigna che una manifestazione pubblica patrocinata dalla Regione Toscana denominata L’eredità delle Donne abbia invitato proprio lei, la “speronatrice” disobbediente. Il convegno è in calendario a Firenze. La ben nota capitana della Sea Watch probabilmente approfitterà dell’occasione fiorentina per farsi pubblicità gratuita in vista di una probabile sua candidatura alle Europee., In nome dell’immigrazionismno più spinto. Insorgono Fratelli d’Italia e Lega.
Al convegno pubblico della rossa Toscana invitata la speronatrice Rackete
“Giunge notizia che al prossimo festival ‘L’eredità delle donne’, in programma dal 24 al 26 novembre a Firenze sarà presente anche Carola Rackete. Diventata nota a livello internazionale quando, al comando della nave da salvataggio Sea Watch-3, nel giugno del 2019 decise di forzare la chiusura del porto di Lampedusa. E fu arrestata con l’accusa di resistenza a una nave da guerra italiana (che speronò) e tentato naufragio. A bordo aveva 42 migranti. Ebbene, Fratelli d’Italia e Lega ci tengono a precisare che la Rackete non è persona gradita a Palazzo Vecchio. Non siamo d’accordo a concedere sale comunali perché facciano da palcoscenico ad un tale personaggio”. E’ la nota durissima dei capigruppo di Palazzo Vecchio di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e della Lega Federico Bussolin.
FdI: Convegno sulle madri della Patria, Rackete che c’entra?
“Ci piacerebbe anche capire in che modo la Rackete sarebbe una ‘madre della Patria’, visto che proprio ‘Madri della Patria’ è il titolo scelto per questa edizione del festival”, aggiungono Draghi e Bussolin. Già, curioso. “Stiamo ancora cercando di capire se la Regione Toscana abbia patrocinato o meno un evento a cui era stato invitato l’eco-demente che aveva sporcato di vernice Palazzo Vecchio il 17 marzo scorso; nell’attesa, per fugare ogni dubbio sulla parte in cui abbia scelto di stare la Giunta Giani, scopriamo che la Regione Toscana avrebbe invece patrocinanto un’iniziativa a cui è stata invitata Carola Rackete”. Le parole del capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli.
FdI: Grave che Regione Toscana e comune di Firenze le diano spazio
“Ma la cosa forse ancora più drammatica – prosegue- è che questo personaggio di dubbio gusto è stato invitato a un evento – patrocinato dalla Regione – intitolato: ‘Le madri della Patria’. Di quale Patria, governatore Giani, sarebbe madre Carola Rakete? Di quella in cui giovani milionari annoiati si inventano eroi trasgredendo le leggi di stati sovrani in giro per il mondo? Se questa è la Patria di chi governa oggi in Toscana, non è certo la nostra! Troviamo gravissimo che istituzioni pubbliche come la Regione Toscana e il Comune di Firenze diano il loro patrocinio a delle iniziative che danno voce e notorietà – forse a fini elettorali, visto che la Rackete sembrerebbe intenzionata a candidarsi alle prossime elezioni europee – a soggetti come questa”.
Interrogazione urgente a Giani
“Presentiamo un’interrogazione urgente al governatore Giani per sapere se fosse a conoscenza dell’intervento di Rackete e altre attiviste immigrazioniste all’iniziativa patrocinata dalla Regione Toscana. Anche questa volta ci dirà di non esserne a conoscenza? In questo caso riteniamo che la Regione Toscana dovrebbe rivedere il suo sistema di concessione di patrocini e contributi”.