Assedio totale di Israele a Gaza: via luce, cibo e benzina. “Combattiamo mostri e agiamo di conseguenza”

9 Ott 2023 12:34 - di Laura Ferrari
assedio Gaza

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato “l’assedio totale” della Striscia di Gaza. “Ho ordinato il completo assedio: non ci sarà elettricità, nè cibo, nè benzina. Tutto è chiuso”, ha aggiunto Gallant dopo una consultazione di sicurezza al Comando Sud di Beersheba. “Stiamo combattendo mostri e ci comporteremo di conseguenza”, ha detto, citato dai media.

Al via l’assedio totale a Gaza: combattiamo con non umani

Israele ed Egitto hanno imposto vari livelli di blocco su Gaza da quando Hamas ha preso il potere dalle forze palestinesi rivali nel 2007. In particolare, il governo di Tel Aviv controlla lo spazio aereo su Gaza e la sua costa e limita chi e quali merci possono entrare e uscire attraverso i suoi valichi di frontiera. Allo stesso modo, l’Egitto controlla chi entra ed esce dal suo confine con Gaza.

Da Gaza lanciati altri razzi su Tel Aviv e Gerusalemme

Razzi sono stati lanciati da Gaza verso Israele lunedì intorno a mezzogiorno ora locale, le 11 in Italia, e le sirene anti-aeree sono risuonate in decine di città, comprese Gerusalemme e l’area di Tel Aviv. Il quotidiano israeliano ‘Haaretz‘ riporta che un razzo è caduto sulla Highway 1, in un’area aperta, e che non si hanno notizie di feriti. Un razzo è caduto anche vicino all’aeroporto internazionale Ben Gurion a Tel Aviv senza provocare feriti o danni. Lo ha riferito il Times of Israel, secondo cui sul web circolano filmati che mostrano colonne di fumo alzarsi da un campo nei pressi dell’aeroporto.

Le truppe israeliane hanno ripreso il controllo delle città di confine

Il principale portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf), il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che le truppe israeliane hanno ripreso il controllo di tutte le città vicino al confine con la Striscia di Gaza. Lo riporta ‘The Times of Israel’. Secondo Hagari ci sarebbero, al momento, solo scontri “isolati” tra le truppe israeliane e quelle di Hamas. Attualmente non ci sarebbero combattimenti in nessuna di queste città ma, ha aggiunto, “è possibile che ci siano ancora terroristi nella zona”.

 

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