A Napoli una “Notte di Luce” contro le tenebre di Halloween: la diocesi s’ingegna per la sera del 31
Una “Notte di luce” in risposta ai colori tenebrosi della notte di Halloween. È l’iniziativa organizzata a Napoli dal Servizio nuove forme di evangelizzazione dell’arcidiocesi. Si tratta di una processione eucaristica che si terrà la sera del 31 ottobre, con partenza da piazza Dante e arrivo a piazza del Plebiscito, dove si svolgerà un momento di adorazione eucaristica al quale, secondo quanto emerso, dovrebbe partecipare anche l’arcivescovo, don Domenico Battaglia. “Non voglio che questa iniziativa sia pensata come un attacco ad Halloween, perché non lo è”, ha precisato don Michele Madonna, parroco della chiesa di Santa Maria di Montesano e responsabile del Servizio, noto anche con il prete dj per i suoi trascorsi. Don Michele ha sottolineato piuttosto che si tratta di una risposta ai fedeli che chiedevano di “portare il nostro Signore per le strade”.
La “Notte di Luce” della diocesi di Napoli contro le “cose tenebrose” di Halloween
Intervistato dall’agenzia di stampa LaPresse, don Madonna ha chiarito dunque che la processione voluta dalla diocesi si connota come “un evento di preparazione per la solennità di tutti i Santi”, con il quale “vogliamo sottolineare la gioia di Dio, non solo le cose tenebrose” di Halloween. “La processione eucaristica è una tradizione plurisecolare di pubblica testimonianza e gioioso annuncio della fede”, ha chiarito ancora il parroco al Corriere del Mezzogiorno, aggiungendo che “riproporla la notte del 31 ottobre assume una valenza controproposta ad un mondo che si compiace delle tenebre, della tristezza e della bruttezza”.
L’obiettivo di avere “tanti bambini che portano cartelli con frasi d’amore”
“Al centro c’è sempre l’Eucarestia, perché una Chiesa autenticamente eucaristica è una chiesa missionaria, cioè che esce per le strade, entra in ogni ambiente con il coraggio umile del discepolo che sa di avere una grande notizia da dare. Sarebbe bello vedere tanti bambini delle nostre comunità la sera di martedì prossimo esibire cartelloni con frasi d’amore piuttosto che di minaccia, di paura, di morte”, ha proseguito il parroco, invitando alla partecipazione e sottolineando che l’appuntamento potrebbe “essere anche l’occasione per riscoprire un modo nuovo di vivere la fede, proprio partendo da una notte di luce. Che nei momenti bui che stiamo attraversando potrebbe anche avere un senso”.
Il prete dj e le nuove forme di evangelizzazione
“So cosa è il Male l’ho vissuto, ne ho visto le conseguenze. Quando ho incontrato Gesù ho visto il cambiamento. E voglio fare una proposta diversa”, ha quindi spiegato ancora a LaPresse don Michele, che è figlio del proprietario di una discoteca e che in passato si è fatto anche promotore di “rave” cristiani, nei quali, per il tramite di una musica vicina ai giovani, “Gesù era presentato in modo diverso. Dopotutto Sant’Agostino, dicendo che chi canta prega due volte, riprendeva un detto che era già molto diffuso”. Don Michele, insomma, non è nuovo a iniziative originali per portare avanti la sua missione di evangelizzazione. Tra queste anche le confessioni in strada, rivolte in particolare a chi non è assiduo frequentatore della parrocchia, e la scuola di evangelizzazione, che gli è valsa anche l’attenzione di Papa Francesco.