Zoro boccia la segreteria Schlein: “Con diritti civili e fascismo non diventi credibile presso la classe operaia”
Diego Bianchi in arte Zoro dice di sognare un governo che si vanti dei numeri degli sbarchi. Tuttavia anziché essere contento del fatto che gli sbarchi si susseguono a Lampedusa e altrove in Italia, Zoro non si tira indietro quando Lilli Gruber le chiede di commentare la situazione “disperata” di Lampedusa. “Al governo piace l’Europa che alza i muri contri i migranti. Mi ricordo il decreto Cutro e la caccia agli scafisti: ulteriore promessa”. Ma il suo sogno quale sarebbe? “Sogno – afferma Zoro – un governo che vanta il numero degli sbarchi perché dai migranti si trae beneficio…”. Nessuna novità: è da sempre la linea della sinistra.
Ma Zoro ne ha anche per Elly Schlein e i suoi primi sei mesi da segretaria del Pd. Che così commenta: “Come passa il tempo quando ci si diverte”. Dunque la nuova leader della sinistra ha solo fatto intrattenimento? “Lei è stata eletta per cambiare l’elettorato – spiega Zoro/Bianchi a proposito della Schlein -. Deve tornare ad essere credibile, deve tornare ad essere credibile anche con la classe operaia, non solo presso le Ztl. I diritti civili non bastano, sul salario minimo, sul lavoro, sulla sanità i discorsi li ha fatti ma non mi sembra che facciano molto agenda, fa più agenda un provvedimento sul fascismo, magari tirata per la giacchetta da quello che dicono dall’altra parte…”.