Veleni contro Radio1: i “rosiconi” col dente avvelenato contro Marcello Foa e i nuovi programmi
I “rosiconi” in rivolta contro i nuovi palinsesti di Radio1 e in particolare col dente avvelenato contro l’ex direttore Marcello Foa. Veleno contro il suo nuovo programma accusato di filo-leghismo e filo-putinismo. Ma ce ne è anche per Roberto Poletti. Lui e Foa si danno il cambio tra l’alba e la mezza mattinata con i loro programmi Il Caffè e Giù la maschera, condotto dall’accoppiata bipartisan Foa/Peter Gomez, direttore del Fatto Quotidiano on line. Quasi una staffetta (nel mezzo c’è la storica trasmissione Radio Anch’io). Anche il Caffè di Poletti è accusato di “salvinismo” e Marcello Foa addirittura di complottismo. Chi sono questi rosiconi avvelenati che via social hanno gettato discredito sui nuovi programmi e relativi conduttori”? Sono tutti degli ex. C’è Andrea Vianello, già direttore del Giornale Radio Rai: «Ma davvero sto sentendo lezioni di giornalismo su Radio Uno dallo stesso collega che scrisse due volte una notizia falsa e diffamatoria un anno fa; nonostante rettifica mia e della Rai dell’epoca? Ma davvero davvero?».
Radio1, presentati i nuovi palinsesti: Andrea Vianello e Luca Bottura masticano amaro
Atri ex, che evidentemente si sentivano padroni di casa a Radio1, si sono accodati al tweet di Vianello. Luca Bottura, ex conduttore di Forrest, trasmissione conclusasi a giugno assieme al vecchio palinsesto. «Beh, dai, almeno non sono in russo» twitta il giornalista che faceva coppia alla radio con Marianna Aprile. La quale non intinge la penna nel veleno ma nell’ironia meditativa: “Ommmmmm”: come dire, pensiamo ad altro. I rosiconi – come li definisce Libero – si sono lanciati nella stroncatura preventiva. L’Ad Roberto Sergio che oggi ha presieduto la presentazione della programmazione adiofonica della Rai parla di ” palinsesti che vanno verso un maggiore pluralismo con tanti conduttori confermati e molte voci nuove“. Gli interessati rispediscono al mittente le frecciate. Ridicolo parlare del programma di Foa “salviniano e putiniano”. In particolare sono i quotidiani del gruppo Gedi a parlare di “occupazione” della Rai e di ssollevare un caso politico.
Ridicole accuse di filo- leghismo a Foa: in trasmissione avrà Gomez, Ricolfi, Ghisleri…”
“Con Marcello Foa, nel programma ‘Giù la maschera‘, ci saranno Peter Gomez e Luca Ricolfi: tutti leghisti della prima ora, come Alessandra Ghisleri e Giorgio Gandola…”. Replica con il sarcasmo Francesco Pionati, direttore di Rai Radio1 e del Gr Rai. Replicando alle accuse rivolte da alcuni media rispetto a un palinsesto filo-Lega; con personalità che fanno politicamente riferimento al leader leghista Matteo Salvini. “Chi parla di Radio Salvini dovrebbe spiegare il perché – risponde Pionati -. La composizione del nostro palinsesto è assolutamente bilanciata e si basa sul rispetto del pluralismo. Marcello Foa, come del resto prima di lui Monica Maggioni e Lucia Annunziata in altre trasmissioni, porterà in più nel programma anche la sua esperienza passata di presidente della Rai. Questa campagna mediatica è priva di fondamento. Certamente, a Radio 1 ci sarà qualche scossa, anche con il programma ‘Rosso e Nero’ condotto da Francesco Storace e Luxuria: scosse che daranno il segno di una rottura”.
Foa: “‘Giù la maschera’ sarà autorevole e plurale”
A rispondere alle critiche è, poi, Marcello Foa in persona: “Credo che più stressante di fare il presidente della Rai ci sia ben poco nella vita”, dice parlando con l’Adnkronos. “Ho accettato con molto piacere la proposta del direttore di Radio 1 Francesco Pionati”, risponde. Preferisce anche lui l’ironia, richiamandosi alla battuta fatta poco prima da Fiorello a Sergio: indicando Marcello Foa seduto in platea, lo showman aveva detto: “Vedi come finirai? A fare un programma alla radio…”. Poi si fa serio. Assicura Foa: “Lo scopo della mia trasmissione è fare giornalismo autorevole, autenticamente plurale; con compagni di viaggio di straordinario valore come Gomez, Ghisleri, Ricolfi, Gandola: persone di orientamento diverso e tutte di grande onestà intellettuale di fondo. Con la voglia di capire e raccontare il mondo complesso in cui viviamo, con autorevolezza e con coraggio intellettuale”. Foa promette “una trasmissione innovativa: c’è una parte di pubblico che ha voglia di capire e di approfondire. Noi lo faremo, con chiarezza e con tensione narrativa; per non essere mai noiosi, come insegnava il mio maestro Indro Montanelli. A questo spirito ci atterremo per tutta la stagione: ogni giorno e ogni puntata affronterà un tema. Da parte mia, affronto questa nuova avventura con entusiasmo e passione”.