Sciagura Lagarde sulle case: i rialzi della Bce affossano il mercato immobiliare

19 Set 2023 11:40 - di Redazione

Il rialzo dei tassi della Bce ha fatto crollare le vendite delle case e pesa sulla crisi del mercato immobiliare e di conseguenza sul Pil. Christine Lagarde, come ampiamente previsto, con la serie di rialzi dei tassi ufficiali di interesse è riuscita a centrare il primo  obiettivo. Non certo quello di abbassare l’inflazione, ma quello di dissuadere l’acquisto di case accendendo debito bancario. Dieci rialzi consecutivi dei tassi decisi dalla Bce sono stati sciagurati, hanno affossato il comparto immobiliare nel suo complesso. L’impennata dei costi dei mutui, secondo l’ultimo rapporto Abi ad agosto 202, ha determinato che il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di case è salito al 4,29% ovvero più del doppio rispetto al 2,07 di un anno prima e 3 punti più di agosto 2021.

Sciagura Lagarde sulle case: incubo mutui

Un’ampia analisi dei famigerati rialzi operati dalla Lagarde che stanno compromettendo seriamente la salute del settore è svolta da Libero. Con questi tassi è proibitivo per una famiglia acquistare  una casa: e questo inguaia sia i compratori che i venditori. E’ Francesco Specchia a descrivere uno scenario che investe sia i proprietari, sia  coloro che vorrebbero diventarlo sia chi vorrebbe andare in affitto. Una débacle a catena.

I rialzi dei tassi fanno crollare le vendite: un danno per il Pil

Il rapporto Istat su “La degli italiani” delinea una «marcata riduzione dei volumi di compravendita immobiliare; con una flessione tendenziale pari al 16%». sdiamo solo agli inizi, commenta l’economista Sandro Iacometti: “I prezzi degli immobili hanno iniziato a frenare vistosamente. Tra aprile e giugno scorsi i dati Istat fotografano un aumento dei prezzi delle abitazioni del 2% rispetto al trimestre precedente (che era rimasto stabile); e dello 0,7% nei confronti dello stesso periodo del 2022, in questo caso in deciso rallentamento, se si considera che allora segnavano un +5,2%. Una decelerazione – spiega- legata essenzialmente alla frenata dei prezzi delle abitazioni nuove: la cui crescita si ferma allo 0,5% su base annua (contro il +5,3% del trimestre precedente). Mentre i prezzi delle case esistenti salgono dello 0,8% (in lieve accelerazione dal +0,3% del primo trimestre).

Il valore delle case tracolla

Ma il problema è un altro ancora: tutto ciò si ripercuoterà negativamente sul valore delle case.  Secondo l’Osservatorio del Mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate; “per il settore residenziale nel secondo trimestre del 2023 si è registrato il terzo calo consecutivo. Ma sono i numeri a fare impressione. Se nei primi tre mesi dell’anno la flessione era stata dell’8,3%, in quelli successivi abbiamo assistito ad un vero e proprio tracollo del 16%. Se a tutto ciò aggiungiamo la “variabile impazzita”- ossia l’avvento di un governo di centrosinistra – ipotizza Iacometti, la sciagura sarebbe totale:  patrimoniale o revisione del catasto renderebbero il quadro drammatico. di tutto questo ringraziamo, intanto, madame Lagarde…

 

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