Sangiuliano: “Alla base dell’Europa ci deve essere la tutela delle identità culturali”
A Caceres riunione dei ministri della Cultura dell’Unione europea, convocata dalla presidenza spagnola. “Più siamo forti e consapevoli della nostra identità storico-culturale, delle nostre radici, meglio sapremo aprirci al dialogo con gli altri”. E’ stato Gennaro Sangiuliano a evidenziare quello che per il ministro dovrà essere la base dei valori europei. Nella sessione dedicata al tema della cultura come bene pubblico globale, il Ministro ha citato il filosofo e saggista Ortega y Gasset. Secondo cui, nel modernizzare la società e la cultura, si deve tener conto dell’esperienza storica e dell’identità nazionale di ciascun popolo.
Sangiuliano: Tutelare le lingue e le tradizioni europee”
Ha insistito il ministro Sangiuliano: “È’ necessario che l’Unione tuteli e promuova le lingue e le tradizioni europee, il patrimonio materiale e immateriale: in definitiva i valori e gli ideali europei”. Trovandosi d’accordo con l’omologa tedesca Claudia Roth, ha ricordato che l’Unione europea deve sostenere l’Ucraina nella difesa del suo patrimonio culturale dall’invasione russa, che è anche una “guerra culturale”.
Il ruolo dell’Italia
“Forti della propria identità, le istituzioni culturali europee devono promuovere la creatività contemporanea”, ha poi sottolineato Sangiuliano. Al riguardo illustrando i progetti della “Capitale italiana dell’Arte Contemporanea” e della “Capitale del Libro”; e gli altri programmi sviluppati dal Ministero della Cultura per sostenere le industrie culturali italiane.