Roma, il personale dei nidi chiede rispetto e sicurezza. La solidarietà di FdI che ha presentato una mozione

15 Set 2023 16:53 - di Redazione
nidi Roma

Il gruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Roma ha presentato una mozione sulla disastrata situazione nella quale versa la governance del sistema educativo-scolastico. Con questo documento – afferma la prima firmataria Rachele Mussolini – “abbiamo intenzione di chiedere al sindaco e alla sua Giunta di assumersi diversi impegni: primo fra tutti quello di ripristinare le condizioni di sicurezza dei lavoratori nel rispetto del rapporto numerico educatore/bambino come previsto dalla legge regionale numero 7 del 2020″.

Per i proponenti la mozione “vanno, inoltre, sospese le progressioni verticali a Coordinatore pedagogico in attesa di reperimento di ulteriore personale per le graduatorie di sostituzione. E’ necessario, altresì, un riesame delle procedure di progressione verticale riequilibrando le modalità di selezione con riferimento al punteggio di esperienza, ai sensi del contratto collettivo nazionale, così come vanno previsti, infine, bandi o una selezione qualificata per reperire la figura del Coordinatore pedagogico”.

“Tutte questioni fondamentali – commenta Rachele Mussolini – che vanno affrontate nell’immediato per dare risposte al personale in stato di agitazione da giorni e al quale esprimiamo, ancora una volta, la nostra totale solidarietà e vicinanza”. La consigliera di FdI, con Laura Marsilio – che guida il dipartimento scuola di FdI a Roma – ha partecipato due giorni fa al sit in di protesta organizzato in Campidoglio dalle educatrici dei nidi per dar voce al malcontento di lavoratori del settore educativo e scolastico di Roma Capitale.

“FdI – afferma Laura Marsilio – chiede risposte immediate  alla mozione anche alla luce del recente accordo siglato con parte delle sigle sindacali. Non riteniamo che sia sufficiente quanto concesso ed è oltretutto immotivatamente tardivo. Seguiremo attentamente in Campidoglio l’iter del documento affinché vengano date risposte ai lavoratori e alle lavoratrici del settore”.

 

 

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