Rivelazioni “sconcertanti” di Lucia Borsellino in commissione Antimafia. FdI: va fatta chiarezza
«Le parole pronunciate da Lucia Borsellino e dall’avvocato Trizzino, legale della famiglia, oggi in commissione Antimafia sono state così sconvolgenti e di tale importanza da meritare un approfondimento immediato»: nelle parole della senatrice renziana Raffaelle Paita c’è la sintesi dell’audizione della figlia del magistrato ucciso nella strage di via d’Amelio.
«Ci siamo convinti – ha detto ai componenti dell’Antimafia Lucia Borsellino – che le altre piste che sono state solcate non hanno del tutto o per niente considerato atti e documenti e prove testimoniali che potessero fornire elementi indispensabili per comprendere il contesto nel quale mio padre operava e il profondo stato di prostrazione che lui ha vissuto nella sua vita. Ciò che chiediamo, nel massimo rispetto delle istituzioni senza voler sostenere alcuna tesi perché non siamo tecnici, è di offrire una ricostruzione operata su una mole di atti e testimonianze».
Sisler (FdI): “Dalla figlia di Borsellino una lunga e inquietante ricostruzione”
Un’audizione definita di «importanza storica» dal senatore di Fratelli d’Italia, Sandro Sisler, vicepresidente della Commissione Giustizia e componente della commissione Antimafia. «Da un lato, appare inquietante la lunga ricostruzione, peraltro ancora soltanto parziale, fatta dall’avvocato Trizzino. Molti i punti interessanti, in particolare il rapporto tra mafia e appalti e su come questo legame sia connesso all’omicidio del giudice Borsellino. Dall’altra, è del tutto condivisibile la richiesta della figlia Lucia di fare piena luce su tutti gli eventi che hanno portato all’uccisione del padre. D’altronde, dopo 31 anni, arrivare a conoscere quanto è effettivamente accaduto dovrebbe essere un atto dovuto, non soltanto alla famiglia Borsellino ed a quelle degli uomini della scorta ma a tutti gli italiani. Quello che posso garantire, da questo punto di vista, è il massimo impegno a livello personale e da parte di tutta la commissione Antimafia presieduta dall’onorevole Chiara Colosimo affinché sia fatta finalmente chiarezza», conclude il senatore Sisler.
Colosimo: “Dovremmo chiedere perdono per le mancate risposte”
La stessa presidente della Commissione Antimafia ha commentato con gravità le parole dell’avvocato Trizzino e di Lucia Borsellino al termine dell’audizione a Palazzo San Macuto. «Credo – ha detto la presidente Colosimo – che dovremmo chiedere perdono se non siamo riusciti in tutti questi anni a dare una risposta alle tante domande che fin qui ci avete posto, con sofferenza e amore. Abbiamo sentito il cuore batterci nei timpani. Vorrei che di questa commissione non si avesse mai a dire che non si è fatto quello che si doveva fare».