Pordenone, si è arreso l’uomo asserragliato in casa da due giorni e ha consegnato le munizioni

1 Set 2023 15:31 - di Sara De Vico

Si è arreso finalmente l’ingegnere friulano di 55 anni che da oltre 50 ore era asserragliato in caso a Cordovado, (Pordenone). Al termine di un lungo negoziato con i carabinieri ha consegnato ai carabinieri le armi in suo possesso. I militari dell’Arma sono entrati all’interno dell’appartamento per parlare con l’uomo mentre all’esterno attendevano i sanitari. Al termine delle trattative l’ingegnere ha consegnato le munizioni detenute senza regolare documentazione.

Pordenone, si è arreso l’uomo asserragliato in casa

Ieri nell’edificio, circondato dalle forze dell’ordine, erano state staccate precauzionalmente le utenze di luce e gas. Ed evacuati i vicini, trasferiti presso amici e parenti o in alberghi. Dopo la seconda notte fuori casa, per le 13 persone che abitano nella palazzina a Cordovado, forse si potrà tornare alla normalità. Nella zona la circolazione era stata interdetta, con la presenza  delle forze dell’ordine, oltre a Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Polizia Locale. Da quando era iniziato il dialogo telefonico con il negoziatore, l’ingegnere non aveva più postato video sul proprio canale YouTube. Segnale di voler privilegiare un rapporto diretto con i militari dell’Arma.

Il prefetto: l’intervento è stata l’ultima ratio

“L’intervento delle forze speciali è l’ultima ratio”, aveva detto ieri il prefetto di Pordenone, Domenico Lione. “Si sta valutando anche il momento più adatto per una eventuale irruzione che va preparata con cautela. Ovviamente l’obiettivo è che, se ci sarà la necessità di un intervento, per il quale attendiamo il via libera della Procura, sarà fatto con la massima prudenza e sicurezza per tutti”.

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