Orsa Amarena, ritrovati i due cuccioli: si erano rifugiati nelle sterpaglie in attesa della mamma

2 Set 2023 10:01 - di Francesca Amendola
orsa Amarena

Sono stati trovati i due orsetti rimasti senza mamma dopo l’uccisione a fucilate dell’orsa Amarena. Ne dà notizia il sito Abruzzo Live. Dopo la paura iniziale subita per l’esplosione del colpo, i due orsetti si sono rifugiati nelle sterpaglie circostanti e sono sfuggiti ai soccorritori intervenuti per primi, tra i carabinieri delle Stazioni di San Benedetto dei Marsi e Ortucchio, del nucleo Parco Pescasseroli, coadiuvati dai Guardia Parco e personale del servizio veterinario messi a disposizione dell’Ente Parco.  Più di 100 uomini tra carabinieri e forestali, con l’ ausilio di droni e altre strumentazioni, si erano attivati nel Comune di San Benedetto dei Marsi,  per la ricerca dei due cuccioli dell’orsa. Era stata allestita  una vera task force per mettere in salvo i due cuccioli ormai spaesati ed impauriti, fuggiti dopo aver perso la mamma a colpi di arma da fuoco.

Le ricerche degli orsetti, non ancora muniti di radiocollare, con l’impiego decine di pattuglie di carabinieri, hanno permesso di individuare i due animali, rimasti nascosti per tute queste ore ma rimasti nei paraggi, in attesa del ritorno della mamma Amarena. Un ritorno che non ci sarà mai.

L’uccisione dell’orsa Amarena

L’orsa Amarena è stata uccisa il 1 settembre a fucilate da un uomo alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. La Procura di Avezzano, con il pm Maurizio Maria Cerrato, ha aperto un fascicolo nei confronti del 56 enne che ha ucciso ieri notte l’orsa Amarena a colpi di fucile, per il reato 544bis del codice penale, ossia chiunque procuri per crudeltà o senza necessità la morte di animali: l’uomo rischia dai 4 mesi ai 2 anni di reclusione. Il Presidente della Regione, Marco Marsilio di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che si costituirà parte civile nel procedimento penale.

L’uccisore era legittimato alla detenzione di armi da fuoco. I carabinieri della stazione del Comune di San Benedetto dei Marsi, hanno sequestrato tutte le armi dell’uomo ed il bossolo esploso. L’uomo si è difeso dicendo di aver sparato per paura ma non volevo uccidere, l’ho trovata dentro la mia proprietà è stato un atto impulsivo, istintivo” ha detto l’uomo.

 

 

 

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