Migranti, crisi di nervi del Pd e dei 5Stelle. Ora Schlein fa la vittima: “La Meloni mi attacca”
Aria fritta, stato confusionale, campione di boomerang. Secondo un copione ben collaudato le opposizioni si ricompattano nella gara a chi la spara più grossa contro il governo Meloni. Impegnato con l’escalation migratoria che in queste ore ha segnato un punto di non ritorno. Neppure di fronte alle immagini di Lampedusa la sinistra italiana riesce a fare fronte comune nel nome degli interessi nazionali.
Schlein: “Meloni governi e lasci stare l’opposizione”
“Meloni governi invece di attaccare l’opposizione”, dice Elly Schlein che si atteggia a vittima, “a Lampedusa dei suoi slogan traditi non se ne fanno nulla e hanno bisogno di fatti. La presidente del Consiglio, che professava l’uscita dall’euro, il blocco navale e il taglio delle accise sulla benzina, la difesa dei lavoratori, tanto per citarne alcuni, si è dimostrata campionessa mondiale di boomerang che poi tornano addosso al Paese. Si ricordi che al governo c’è lei e si impegni a gestire il fenomeno migratorio anziché attaccare l’opposizione”. La segretaria detta la linea e il compagno Majorino, responsabile immigrazione del Nazareno, supera il maestro. “Giorgia Meloni è in imbarazzo per il clamoroso fallimento delle sue politiche sull’immigrazione. Si tratta di una ricostruzione delirante dei meccanismi di redistribuzione, la realtà è che non ha in mano nessuna soluzione”, dice Majorino annunciando che il Pd è al lavoro per una controproposta in 7 punti di cui si è discusso in una riunione ad hoc della segreteria.
Orfini: il governo è in confusione
Matteo Orfini se la cava con un tweet sempre all’insegna della presunta ironia. “8 ore fa l’Europa boicottava l’italia (secondo il governo). Oggi l’Europa parla come l’Italia (sempre secondo il governo). Ma non sarà che sto governo è un po’ in confusione?”. Per la senatrice Tatjana Rojc dal Consiglio dei Ministri è uscita l’unica misura in cui la destra è abile, cioè la propaganda.
5Stelle: andrebbero indagati per truffa elettorale
Non è più tenera la grillina Vittoria Baldino per la quale sul tema dei migranti il governo fa campagna elettorale e si dimostra spaccato nonostante i fallimenti conseguiti in un anno di governo. Dovrebbero essere indagati per truffa elettorale, se ne esistesse il reato”. Anche Carlo Calenda si tuffa nell’agone. “Quello che accadrà è che il numero delle persone trattenute e rimpatriate sarà irrilevante rispetto agli arrivi. Ci aspettiamo un report puntuale, altrimenti è solo inutile fuffa come il reato universale di scafismo? A proposito, quanti scafisti sono stati catturati dai nostri incursori all’estero dall’entrata in vigore di quel reato?”.