Ecr, Musumeci al meeting: «Qualcuno pensò che fosse geniale sparare su Gheddafi…»
«Qualcuno ha pensato fosse geniale sparare su Gheddafi, che invece era un amico dell’Europa, era un facilitatore». Ad affermarlo è Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, ospite del meeting di Ecr, a Scilla in Calabria.
Musumeci: noi non possiamo vergognarci del nostro Dio
«I migranti oggi diventano una possibile soluzione alla mancanza della forza lavoro alle imprese. A patto però che li sottraiamo ai ricatti della mafia e a patto che loro capiscano di dover rispettare le nostre tradizioni e le nostre leggi. Noi non possiamo vergognarci del nostro Dio per fare un favore a loro», spiega. «L’immigrazione, però, non è la soluzione alla denatalità, perché altrimenti siamo destinati a fallire».
«Il Ponte di Messina non è lo sfizio di qualcuno»
Altro passaggio è sul Ponte sullo Stretto. «Non è più lo sfizio di qualcuno», specifica Musumeci. «Lo poteva essere un tempo, quando il Mediterraneo aveva un altro ruolo, quasi marginale, perché è diventato un mare di cerniera, che unisce, attraversato da migliaia di navi ogni giorno. Il nostro obiettivo è quello di fare del Sud Italia una piattaforma logistica in questo mare che torna a essere attraversato dalla merce, dalla ricchezza».
Musumeci: «Mezzogiorno d’Italia cuore del Mediterraneo»
«Il ponte sullo Stretto di Messina è il ponte dell’Europa nel Mediterraneo, perché l’Europa è qui. E non deve guardare solo al Nord. Anzi, fa bene a vedere al Ponte sullo Stretto che deve rendere competitiva quest’area in termini di investimenti stranieri, facendo diventare il Mezzogiorno d’Italia il cuore del Mediterraneo. Il ponte è un’infrastruttura prioritaria, ma non deve essere l’unica».