Decaro gela i compagni alla Festa dell’Unità: la gente non ci vota perché ci detesta, non vinciamo da 18 anni…
La gente non vota il Pd perché detesta il Pd e i suoi esponenti. La spietata analisi di Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha gelato i compagni accorsi alla Festa dell’Unità di Taranto. Ed è stata riportata oggi dal Giornale.
Stavolta l’intemerata non arriva da un intellettuale come Luca Ricolfi, che aveva spiegato quanto la sinistra fosse antipatica. Stavolta a pungere il Pd a guida Elly Schlein è un sindaco di primo piano, presidente dell’Anci, che tra l’altro appoggiava Bonaccini come candidato alla segreteria.
Chi è Antonio Decaro
“Vent’anni fa – scrive Il Giornale – Decaro ha esordito a Bari da assessore – tecnico – nella prima giunta di Michele Emiliano, poi ha aderito al Pd, ne è stato capogruppo in Regione e – dopo un anno alla Camera – nel 2014 è stato eletto sindaco di Bari, per poi essere eletto a capo della Associazione dei sindaci, e nel 2019 confermato – a furor di popolo – prima sindaco e poi presidente Anci. Insomma, non è l’ultimo arrivato quando si tratta di prendere voti e convincere gli elettori”.
“Gli elettori non tornano, non ci parliamo”
«Gli elettori – ha detto Decaro – non tornano così. Come Pd dobbiamo restare quindi all’opposizione. Perché in questi anni, e sono 18 anni che non vinciamo le elezioni, abbiamo governato molte volte, la stragrande maggioranza, con i voti degli altri. Le politiche non le abbiamo vinte mai». «Abbiamo vinto le amministrative – ha riconosciuto – non perché i sindaci sono più bravi di quelli che si candidano in Parlamento ma perché il sindaco, il consigliere comunale è costretto ad andare a parlare con i cittadini per chiedergli il consenso, per farsi spiegare i problemi della città». Un j’accuse impietoso, che stride col senso di superiorità che la sinistra e il Pd ostentano ad ogni occasione e che continua a renderli supponenti e antipatici.
A gennaio aveva detto: “Incapaci messi al governo dal Pd”
E non è la prima volta che Decaro sferza il partito con parole pesanti. Lo scorso gennaio, alla convention di Milano a sostegno della candidatura di Bonaccini, così si era espresso il sindaco di Bari: “Sono iscritto al Pd dal 2008 e in questi 14 lunghi anni, come avrebbe detto il replicante di Blade Runner, ho visto cose che voi umani… Ho visto persone assolutamente incapaci che, avendo trovato la corrente giusta si sono ritrovati e rivestire ruoli di governo. Ho visto amici di infanzia litigare per un posto di sottogoverno. Ho visto riunioni, chat, trattative in cui si faceva finta di parlare di politica ma si parlava di politici, di loro stessi. Ho visto gente che ha imparato benissimo a parlare in un talk show ma non sa più parlare a un lavoratore”.