Convention Ecr, Lollobrigida: “Per il granchio blu stanziati 2,9 milioni. Ora trasformiamolo in opportunità”
Non solo la risposta all’emergenza, ma anche la capacità di pensare a come trasformarla in un’opportunità. Intervenendo alla Convention dell’Ecr, “Quando cresce il Sud, cresce l’Italia, cresce l’Europa”, in corso a Scilla, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, è tornato a parlare del modo in cui il governo sta affrontando il caso del granchio blu. E, insieme alla questione della peste suina, l’ha portato come esempio del ruolo dell’uomo come “bioregolatore”.
Lollobrigida: “Sul granchio blu abbiamo dato risposte immediate, ora trasformiamolo in opportunità”
“Il granchio blu e la peste suina africana sono due esempi che richiedono la presenza dell’uomo come bioregolatore. Sulla vicenda del granchio blu – ha sottolineato il ministro – chiediamo aiuto ai pescatori: c’è stata una fase, che stiamo cercando di capire da cosa dipenda, che ha portato a una riproduzione incontrollata”. “Abbiamo dato risposte immediate, stanziando 2,9 milioni di euro per fronteggiare il problema, consentendo agli operatori del settore di non avere spese per lo smaltimento di questo animale, che rappresenta un serio problema per l’ecosistema”. “Noi – ha poi aggiunto Lollobrigida – crediamo che il granchio blu possa anche diventare un’opportunità, perché è un prodotto molto consumato in diverse aree del mondo, ed è evidente quindi che si può attivare una filiera di consumo”.
Contro la peste suina africana mobilitato anche l’esercito
“Quanto ai cinghiali – ha proseguito – oggi un ulteriore intervento ci permetterà, grazie al ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha messo a disposizione le Forze armate, di avere l’aiuto dei militari per fronteggiare la peste suina africana e scongiurare problemi di carattere sanitario”.
“Agricoltura e Green Economy”: l’Ecr party parla di come “costruire ponti”
Oltre a Lollobrigida, intervenuto da remoto, al panel dedicato ad “Agricoltura e Green Economy; costruire ponti” hanno partecipato Nicola Procaccini, europarlamentare, copresidente del gruppo Ecr; Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario di Stato per l’Agricoltura; gli eurodeputati Denis Nesci e Veronika Vrecionova; il direttore di Agea Fabio Vitale. A moderarli la giornalista Rai Cecilia Primerano.
La Pietra: “Non c’è sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica delle aziende agricole”
“Senza sostenibilità economica delle aziende agricole non ci può essere sostenibilità ambientale”, ha ricordato La Pietra, sottolineando che “gli agricoltori sono i primi custodi dell’ambiente ed è soprattutto grazie al loro prezioso lavoro che è possibile garantire la corretta conservazione del territorio”. “Compito delle istituzioni – ha proseguito La Pietra – è quindi a loro volta quello di garantire i presupposti per una sostenibilità economica delle attività agricole, perché così facendo garantiamo il necessario approvvigionamento agroalimentare, il fondamentale indotto economico che ne deriva e al contempo anche l’attenzione all’ambiente, che qualora venisse a mancare, determinerebbe un dissesto idrogeologico le cui conseguenze sono ormai chiare a tutti noi”.