C’è traffico nello spazio: anche il Giappone va alla conquista della Luna, ma troverà già gli indiani
Decollerà domani, dal centro spaziale di Tanegashima nel sud del Giappone, la missione spaziale che intende approdare sulla Luna. E con la quale il Giappone intende diventare il quinto Paese, dopo l’India, a raggiungere la superficie lunare. ‘Protagonista’ sarà una navicella ribattezzata “moon sniper”, cecchino lunare, destinato ad arrivare sul lato della Luna più vicino alla Terra, vicino al Mare Nectaris. La missione ha lo scopo di dimostrare la capacità del Giappone di portare un velivolo leggero ed economico sulla Luna entro 100 metri da un sito di atterraggio designato, utilizzando un avanzato sistema di navigazione visiva.
Giappone sulla Luna con 100 milioni di dollari
La missione, dal valore di 100 milioni di dollari, dovrebbe raggiunge la Luna entro febbraio dopo aver viaggiato lungo una traiettoria ad anello, a basso consumo di carburante, dalla Terra alle orbite lunari. L’atterraggio equivarrà a “20 minuti di terrore senza fiato e paralizzante”, ha detto Kenji Kushiki, il responsabile del progetto della missione in un post sul blog di un sito web di Jaxa, la Japan Aerospace Exploration Agency. Il razzo H-IIA che trasporta il lander è stato costruito da Mitsubishi Heavy Industries. La navicella spaziale è stata assemblata da Mitsubishi Electric, utilizzando i suoi radar di atterraggio, computer e transponder.