Caro libri, Amorese (FdI): quella contro l’aumento dei testi scolastici è una battaglia storica della destra
Quasi 700 euro, per la precisione 695 euro: secondo le stime di Federconsumatori è questa la cifra che le famiglie spenderanno per mandare un figlio al liceo. Il calcolo, infatti, include il costo standard dei volumi richiesti dalle scuole, più quattro dizionari. Se, poi, aggiungiamo il resto del corredo scolastico – che include zaino, astuccio, materiale di consumo vario – si possono tranquillamente raggiungere i 1.300 euro.
L’Aie si difende: aumenti dei testi al di sotto dell’inflazione
L’Associazione Italiana Editori (AIE) si difende dalle accuse sostenendo che “La crescita del prezzo dei libri scolastici – si legge in una nota AIE – anche nel 2023 si mantiene sotto l’inflazione: per i testi della scuola secondaria di primo grado è pari al 3,04%, per quelli della scuola secondaria di secondo grado al 3,42% rispetto l’anno precedente”.
I tetti di spesa indicati dal ministero non sono stati rispettati
Ma un altro dato importante è questo: non vengono rispettati i tetti di spesa indicati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ovvero le somme che gli istituti scolastici non dovrebbero sforare al momento della predisposizione delle liste dei libri di testo, tenendo conto dei prezzi di copertina dei volumi da adottare.
In base alle tabelle attualmente vigenti, in prima media non si dovrebbero superare i 294 euro, all’inizio del liceo Classico i 335 euro (e 382 euro in terzo, altro snodo particolarmente oneroso), allo Scientifico 320 euro (sia in primo che in terzo), per un istituto tecnico – sempre per le prime classi – tra i 304 e i 320 euro, per un professionale tra i 254 e i 274 euro.
Amorese: studiare soluzioni contro la speculazione sui libri di testo
“Tenteremo di trovare una soluzione ad una questione che si ripresenta puntualmente ad ogni inizio di anno scolastico. Così la prossima settimana avvieremo in Commissione una serie di audizioni per affrontare il ‘Caro Libri’. Ascolteremo il ministro Valditara, i rappresentanti dell’Associazione degli Editori, dei Distributori, dei Librai ed anche degli Studenti”, ha annunciato Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Cultura e Istruzione alla Camera.
“Ricordo – ha aggiunto – che la lotta al CaroLibri per i testi scolastici è una battaglia storica della Destra. I primi mercatini dei libri scolastici usati sono stati organizzati nelle sedi provinciali del Fronte della Gioventù già negli anni Ottanta. Come destra al governo intendiamo dare risposte ai ragazzi e soprattutto alle famiglie che si trovano a dover affrontare ogni anno spese sempre maggiori. Una delle ipotesi in campo è quella di ampliare il Fondo per il Diritto allo Studio e, di concerto con il ministro Sangiuliano, utilizzare la Carta del Merito anche per l’acquisto di libri scolastici. Da parte del centrodestra, quindi – conclude Amorese – c’è tutta la volontà di porre fine alla speculazione dei libri nuovi scolastici e speriamo con queste audizioni di riuscire a trovare una soluzione concreta”.