Caivano, non solo polizia: nel decreto Sud ci sono 30 milioni per la riqualificazione

5 Set 2023 18:09 - di Redazione
caivano

Non solo il maxi blitz interforze che ha impegnato 400 agenti e portato a sequestri, perquisizioni e denunce. Per Caivano il governo si muove anche sull’altro binario indicato da Giorgia Meloni come imprescindibile per restituire un futuro e un’alternativa ai cittadini che vi abitano: gli interventi per servizi e riqualificazione. Nella bozza del decreto Sud, che sarà domani in pre Consiglio dei ministri, infatti, è prevista una dotazione di 30 milioni per il Comune.

L’intervento del governo per “fronteggiare le situazioni di degrado e vulnerabilità sociale”

“Al fine di fronteggiare le situazioni di degrado e di vulnerabilità sociale presenti nel territorio del Comune di Caivano, il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri predispone, d’intesa con il Comune di Caivano, un piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione nell’ambito del territorio del predetto Comune”, si legge nell’articolo 9 della bozza del dl Sud.

Nel decreto Sud 30 milioni di euro per la riqualificazione di Caivano

“Con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), adottata su proposta del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr”, si legge ancora nel testo, “viene approvato il piano degli interventi di cui al primo periodo e assegnate le relative risorse al Comune di Caivano, nel limite complessivo di euro 30 milioni, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027”.

Invitalia sarà “stazione appaltante”

“In relazione agli interventi inseriti nel piano di cui al primo periodo, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – Invitalia S.p.A. – prosegue la bozza – svolge le funzioni di stazione appaltante ai sensi dell’articolo 63 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, con oneri posti a carico dello stanziamento previsto dal secondo periodo del presente comma, come determinato nella delibera del Cipess”.

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