Bimbo di 10 anni annega nel lago di Peschiera del Garda: l’ultima tragedia di un’estate funestata dall’acqua

11 Set 2023 19:20 - di Lorenza Mariani
bimbo annega lago

Ancora una tragedia dell’acqua: un bimbo di 10 anni annega nelle acque del lago di Peschiera del Garda. Nonostante i disperati tentativi di rianimarlo, andati avanti per quasi un’ora, alla fine il piccolo non ce l’ha fatta. Il ragazzino è morto annegato dopo essersi tuffato nel lago di Garda, con altri due amici che invece sono riusciti a salvarsi. I tre – come riferisce il Tgcom24 sul caso – si erano tuffati dal ponte San Giovanni, in una zona in cui è vietata la balneazione. Succede tutto nel primo pomeriggio, quando il bambino sparisce nelle acque lacustri della nota località turistica, nei pressi di Piazza Marina. Scomparso subito in quello specchio d’acqua, il corpo del piccolo non è più riemerso. Poi, l’immediato intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia. I sub si trovavano già sul lago per attività di addestramento, e si sono messi alacremente alla sua ricerca.

Bimbo di 10 anni annega nel lago di Peschiera del Garda

Nel giro di breve, i sommozzatori individuano e recuperano il bambino. E immediatamente iniziano le operazioni di rianimazione, andate avanti per quasi un’ora. Un’ora drammatica in cui i soccorritori hanno tentato l’impossibile: ma per il piccolo annegato nelle acque del lago di Peschiera del Garda, ormai non c’era più nulla da fare. Così, al medico del Suem non resta che dichiarare la morte del bambino. Sul posto la capitaneria di porto e l’elicottero Drago 149, che si era alzato in volo da Venezia per le ricerche di superficie. Al momento non sono ancora note le generalità della giovane vittima, di cui si sa solo che era straniero. L’ultima di un’estate funestata dagli incidenti mortali in acqua.

Disperati tentativi di rianimarlo per quasi un’ora

Quella che sta per chiudersi è stata davvero un’estate tragica, che ha registrato vittime in gran parte di giovane, se non giovanissima, età. Da quando è iniziata la stagione delle vacanze estive, infatti, si sono verificati diversi casi di annegamenti nei laghi e nei fiumi. Fra gli ultimi drammatici casi che la cronaca ha riportato, quello di una bambina di 11 anni annegata nelle acque del ramo lecchese del Lago di Como, davanti agli occhi del padre. E la vicenda del 20enne trovato morto nel lago di Bolsena dopo un tuffo da un pedalò – a poca distanza dal porto di Capodimonte – dopo il quale non è più riemerso.

Bimbo di 10 anni annega nelle acque del lago: l’ultima tragedia di un’estate funesta

Da maggio ad oggi, allora, nelle acque italiane si contano oltre 20 decessi per annegamento. Otto delle vittime sono bambini. Ogni anno nel nostro Paese sono circa 400 le persone che muoiono annegate, il 10% in laghi e fiumi. I numeri, riportati a metà agosto da Ansa e Skytg24, arrivano dalla Società italiana di medicina ambientale (Sima), che ricorda come nel mondo i decessi per annegamento siano 2,5 milioni nell’ultimo decennio (comprendendo anche le morti in mare).

 

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