Anche Confagricoltura contro Lagarde: “Politica Bce mette a rischio la produzione agricola”
Anche Confagricoltura si scaglia contro madame Lagarde per l’aumento dei tassi di interesse della Bce. In una lunga nota, l’associazione degli agricoltori mette in evidenza i rischi della politica finanziaria della Banca centrale europea in relazione alla produzione agricola.
Confagricoltura: “Da Bce politica sbagliata”
Produzioni agricole a rischio per l’aumento dei tassi di interesse, per i prezzi al ribasso e il clima. E’ quanto si evidenzia nella nota settimanale di Confagricoltura che sottolinea la decisione della Banca centrale europea (Bce) di aumentare i tassi d’interesse di riferimento per contrastare l’inflazione. “Secondo gli esperti della Bce, dovrebbe attestarsi, in media, al 5,6 per cento quest’anno e scendere al 3,2 per cento nel 2024. Nel comunicato diffuso a conclusione della riunione del Comitato direttivo dell’Istituito di Francoforte si sottolinea che ‘le pressioni di fondo sui prezzi restano elevate’. Per i prodotti destinati all’alimentazione prosegue, invece, la fase ribassista dei prezzi a livello internazionale in atto da oltre un anno”. “Secondo l’ultimo rapporto diffuso dalla Fao – si legge – le quotazioni delle principali ‘commodities’ hanno fatto registrare lo scorso agosto una riduzione del 2,1 per cento rispetto a luglio. Nei confronti del picco raggiunto nel marzo 2022, il taglio è di 24 punti percentuali. Sulle quotazioni dei cereali incidono il mancato rinnovo dell’Accordo sul grano dal Mar Nero e le recenti stime del dipartimento di Stato Usa all’Agricoltura, secondo le quali la produzione mondiale di grano sarà inferiore a quella della precedente campagna, con una riduzione delle giacenze nell’ordine di 7 milioni di tonnellate.