Verona, pirata della strada travolge e uccide un giovane calciatore di origine ghanese

1 Ago 2023 17:38 - di Leo Malaspina

Un 13enne è stato travolto e ucciso da un’auto pirata sulla provinciale 12 dell’Aquilio a San Vito di Negrar, in Valpolicella, nel Veronese. L’incidente si è verificato ieri sera, intorno alle 23.30. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il ragazzo, Chris Obeng Abom, nato in Italia ma di origini ghanesi, stesse camminando sul ciglio della strada quando la macchina lo ha travolto senza poi prestargli i soccorsi. Portato in condizioni disperate all’ospedale di Borgo Trento, il 14enne è morto poche ore dopo. Nel pomeriggio i Carabinieri hanno rintracciato il conducente dell’auto, un operaio di 39 anni, e lo hanno posto in stato di fermo.

Verona, il pirata della strada poteva salvare la sua vittima

“Poteva essere salvato se fosse stato soccorso” dopo l’incidente, dicono i medici della terapia intensiva e d’emergenza dell’Azienda Ospedaliera universitaria di Verona, che la notte scorsa avevano accolto la giovane vittima. Secondo i sanitari le lesioni riportate dal giovane non sarebbero da sole “compatibili con il decesso“, causato invece da “arresto cardiaco per ipossia da schiacciamento”. In sostanza, prima di essere notato da un passante, il 13enne è rimasto a terra per un periodo di tempo che potrebbe essere risultato fatale.

Chris Obeng Abom sognava di fare il calciatore in qualche grande squadra. L’adolescente era tesserato con le giovanili del Negrar, che con la formazione maggiore partecipa al campionato di terza categoria. Da 4 anni frequentava la Polisportiva Negrar ed era sua abitudine andare al centro sportivo da solo, in bus dalla sua città di San Vito.  I genitori del giovane – il padre è operaio in un’azienda metalmeccanica – sono in Italia da una ventina d’anni, e qui sono nati anche gli altri due loro figli, un maschio e una femmina.

Il dolore del governatore Luca Zaia

“Un’altra tragedia inaccettabile, un’altra giovane vita stroncata da un pirata della strada, che mi auguro sia individuato al più presto”, dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo l’ennesima tragedia della strada. “Alla famiglia, ai suoi amici, a tutti coloro che hanno voluto bene a questa giovane vita stroncata mentre sbocciava – aggiunge Zaia – rivolgo il mio più addolorato cordoglio”.

“Fa male, fa molto male – prosegue il Governatore – dover prendere atto di un ennesimo atto criminoso, com’è quello di non soccorrere una persona dopo un incidente. Se l’investitore si fosse fermato e avesse chiamato i soccorsi forse l’epilogo per questo ragazzo sarebbe stato diverso e magari oggi non saremmo qui a piangere l’ennesima giovane vita stroncata su una strada. Quanto accaduto è inaccettabile”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *