Scherzi e false denunce alla polizia, arrestata la stalker di Nicki Minaj
La cantante statunitense Nicki Minaj rimasta vittima di uno scherzo violento da parte di una donna, che avrebbe effettuato alcune telefonate alla polizia allertando gli agenti con false accuse relative alla rapper, dichiara ora vittoria sui social dopo che la polizia di Los Angeles ha emesso un mandato di arresto contro quella che dovrebbe essere la stalker sospettata di essere presumibilmente dietro le chiamate.
Ieri Nicki Minaj ha scritto sui social media il nome di una donna, Stephanie Bell, che la cantante accusa essere l’autrice di una serie di chiamate a casa sua nella San Fernando Valley.
“Stephanie Bell. C’è un mandato in corso. Ottimo lavoro investigativo. Sono così grata. Il procuratore distrettuale ha presentato un documento per la chiamata di ‘swatting’ (tattica che alcuni utilizzano negli Stati Uniti chiamando la polizia per formulare false accuse, ndr) e uno per la falsa denuncia ai servizi sociali. A Dio sia la gloria”.
Fonti delle forze dell’ordine confermano a Tmz che “Bell sta affrontando due accuse di aver deliberatamente segnalato una falsa emergenza, e c’è un mandato di arresto per lei”.
La polizia, secondo quanto scrive il sito americano, sostiene che la Minaj sia stata vittima di uno ‘scherzo’ a giugno, quando un donna telefonò alla polizia affermando falsamente che il figlio della rapper statunitense subiva abusi e che la sua casa era in fiamme, con il conseguente intervento della polizia.