Roma, vigile collassa in strada per il caldo. Sindacati contro Gualtieri: “Condizioni di lavoro inaccettabili”
Un agente della polizia municipale di Roma Capitale è finito al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni a causa di un malore dovuto alle esposizioni alle temperature record. A renderlo noto è il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), che ha puntato il dito contro le condizioni in cui operano i caschi bianchi in queste giornate di caldo torrido caratterizzate da bollino rosso per la nuova ondata di calore.
“A Roma i vigili non sono messi nelle condizioni di lavorare con sicurezza”
Il sindacato ha attaccato duramente la giunta Gualtieri per le condizioni di lavoro degli agenti di polizia municipale, sottolineando che “Non era bastata la giornata di caldo record del 23 luglio, quando nella sola area del Colosseo si erano registrati ben 14 interventi da parte delle autoambulanze per i malori dovuti alle temperature da record e nemmeno il fatto che oggi ci fosse un’allerta 3 per evitare altri danni al personale in servizio”.
Nel documento si stigmatizza il comportamento della giunta capitolina evidenziando come “aver istituito ad esempio posti di piantonamento fissi, dove al personale viene richiesto di trascorrere in piedi l’intero turno da sette ore di servizio, impedendogli persino di sopperire in autonomia alle normali esigenze fisiologiche, é qualcosa che sfugge a qualsiasi logica contrattuale di un dipendente degli enti locali. Ormai ci vengono imposte modalità di servizio appartenenti al mondo militare, senza però averne medesime tutele, come per esempio orari di piantonamento più brevi o gazebo sotto i quali ripararsi dalle intemperie”.
La Uil: “Gualtieri tutela i cavalli delle botticelle ma non gli agenti”
Sulla polemica è intervenuta anche la Uil che ha accusato il sindaco Gualtieri di “tutelare i cavalli delle botticelle( con l’ordinanza che ne vieta l’utilizzo in caso di temperature sopra i 35 gradi) ma non gli agenti di polizia municipale. La polizia locale è esposta a servizi sotto al sole con oltre 40 gradi e in molti uffici gli impiegati sono esposti a temperature oltre i limiti previsti dal dlgs 81/2008, privi di ventilatori e condizionatori, per non parlare di quanto accaduto in termini di esposizioni a temperature record”.
Una città allo sbando
Nonostante la presenza record di turisti e il suo intramontabile brand, Roma sembra una città allo sbando. Sporca( come è stato denunciato pubblicamente da Anna Foglietta e Alessandro Gassman), insicura, senza garanzie e tutele per i lavoratori. Con un Sindaco che continua a fare finta di niente.