La Ong provoca il governo, la Trotamar III salperà a breve: “Per noi non esistono clandestini”

16 Ago 2023 16:13 - di Federica Argento
Ong provoca governo

Si chiama Trotamar III: è il veliero che la ong tedesca ‘People in motion’ ha acquistato con una raccolta fondi. Salperà nel fine settimana da Licata, nell’Agrigentino, alla volta del Mediterraneo centrale. Ed è pronta a sfidare il governo. Ne dà notizia l’Agi.  E’ una sfida continua. L’imbarcazione della ong tedesca è l’ultima in ordine di tempo a voler fare come gli pare.  Su recuperi e sbarchi di migranti, le Ong insistono da mesi a non voler rispettare decreto e disposizioni del governo italiano su soccorsi e porti di destinazione assegnati. L’equipaggio della Trotamar III che salperà a giorni fa infatti sapere che ha intenzione di fornire assistenza alle imbarcazioni in difficoltà. Alle sue regole, ovviamente. In questi mesi ha collaborato con Sea-Watch nelle fasi di addestramento. L’equipaggio non ha alcuna intenzine di attenersi alle disposizioni del governo in materia: “Non esistono clandestini – spiega l’equipaggio sul sito – e neanche persone di serie B. Indipendentemente dall’origine, ogni essere umano ha una dignità  inviolabile e quindi il diritto alla vita”. Una dichiarazione di ostilità in grande stile.

Ong, Trotamar III rivendica la “disobbedienza” al governo

Non è passato molto tempo da quando due imbarcazioni non governative tedesche tornarono a sfidare l’esecutivo: la Mare Go e la Sea Eye. La prima dirigendosi a Lampedusa, mentre il porto assegnatole era a Trapani. La seconda, approdata a Ortona dopo un “doppio soccorso”, operazione non contemplata nel decreto governativo che sta cercando di disciplinare i flussi. Così, mentre il governo ha avviato soluzioni, d’intesa con l’Europa, facendo accordi con la Tunisia, apprezzati dagli addetti ai lavori, ecco la provocazione di un’altra imbarcazione che ha tutta l’intenzione di creare scompiglio in un momento in cui gli arrivi si stanno intensificando.

Ong nuova sfida al governo: vuole essere al di sopra della legge italiana

A partire dalla mezzanotte sono 190 i migranti approdati a Lampedusa. Erano a bordo di un’imnbarcazione intercettata dagli uomini della Guardia di finanza a circa 12 miglia dalle coste dell’isola. Intanto, dopo lo stop di Ferragosto, sono ripresi i trasferimenti dall’hotspot di contrada Imbriacola. In 586 stamani sono stati imbarcati sul traghetto Galaxy che in serata raggiungerà Porto Empedocle.  Le Ong devono rispettare le norme sull’immigrazione in una situazione delicata che il Viminale sta monitorando. La rivendicazione della “disobedienza” alle norme del nostro Paese -“non esistono clandestini” – è inaccettabile una volta di più. Fin dall’inizio, da quando è entrato in vigore il decreto le Ong hanno annunciato battaglia, decise a fare da taxi di mare, con le loro regole, ossia senza regole. Con l’idea di considerarsi al di sopra della legge, “confortate” dall’immigrazionismo spinto della sinistra.

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