Iran, un pugile è stato condannato a morte: partecipò alle manifestazioni contro il governo

4 Ago 2023 17:32 - di Liliana Giobbi
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Non si ferma l’oppressione e la violenza del regime in Iran. Il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani, 27 anni, è stato condannato a morte dopo essere stato arrestato nel marzo del 2020 per aver preso parte alle manifestazioni antigovernative contro l’aumento dei prezzi della benzina e l’abbattimento di un aereo ucraino. Lo conferma il suo avvocato Babak Paknia, spiegando che lo sportivo è stato condannato dal tribunale della Rivoluzione di Mashhad.

Iran, “colpevole di incitamento alla distruzione”

È stato riconosciuto colpevole di reati quali ”incitamento alla distruzione e distruzione di determinati siti, tra i quali edifici statali”, nel corso delle proteste del novembre 2019. Il suo legale ha annunciato che presenterà ricorso.

La denuncia di Amnesty Italia

Amnesty Italia ha denunciato che la condanna è stata emessa dopo un ”processo gravemente irregolare” e ha chiesto al leader spirituale della Repubblica islamica dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, di annullare la condanna a morte. Il pugile è detenuto nel carcere di Vakilabad, a Mashhad, provincia del Khorasan e-Razavi.

Iran, impiccati 11 beluci per reati di droga

Undici membri della minoranza beluci sono stati impiccati in Iran in 48 ore con l’accusa di aver commesso reati collegati dalla droga. Lo denuncia l’organizzazione non governativa l’Iran Human Rights (Ihr) con sede in Norvegia, sottolineando che la minoranza è stata presa di mira in modo sproporzionato.

In un mese 61 esecuzioni capitali

Solo a luglio, denuncia l’ong, sono 61 le esecuzioni capitali eseguite in Iran, mentre salgono a 423 le condanne a morte messe in pratica nel 2023. L’Ihr ha spiegato che i membri della minoranza beluci, che costituiscono solo dal 2 al 6 per cento della popolazione totale dell’Iran, hanno rappresentato un terzo di tutte le esecuzioni nel 2022.

Chi sono i beluci

I beluci sono gli abitanti della regione del Belucistan, in Asia sud-occidentale, nella zona che comprende la zona orientale dell’Iran e le zone meridionali di Afghanistan e Pakistan. Abitano principalmente nelle zone di montagna, il che ha consentito loro di mantenere una propria identità culturale e di resistere alle invasioni da parte dei popoli vicini.

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