Il Moige contro De Laurentis: “Ha bestemmiato, comportamento inqualificabile. Si scusi”
Aurelio De Laurentis nella bufera. Il vulcanico presidente del Napoli, spesso protagonista di episodi verbali sopra le righe, finisce sotto accusa per il video in cui, durante Frosinone-Napoli, urla bestemmiando contro un bambino che aveva chiesto di fare un selfie con un calciatore. Ad intervenire contro il produttore cinematografico è il Movimento Italiano Genitori che, in una nota, censura fortemente il suo operato e gli chiede di scusarsi pubblicamente.
Il Moige: “De Laurentis blasfemo”
“Il mondo del calcio si macchia ancora una volta di un episodio di violenza e blasfemia verbale”, commenta Antonio Affinita, direttore generale del Moige (Movimento Italiano Genitori). «A rendere ancora più grave l’accaduto è il fatto che il protagonista sia il presidente di una squadra di calcio, quindi una figura istituzionale, che ha inveito con blasfemia contro un bambino, peraltro fan della sua stessa squadra. Un comportamento ingiustificabile, che sarebbe stato vergognoso in qualsiasi contesto e contro qualsiasi persona, aggravato dalla presenza di minori. Come possiamo pensare di estirpare la violenza dal mondo del calcio, se addirittura i vertici si comportano in questo modo? Auspichiamo scuse immediate da parte di De Laurentiis”, conclude la nota del Moige.
Squalificato per una bestemmia un giocatore del Frosinone
Evidentemente Frosinone-Napoli, prima partita della serie A, non rimarrà nella storia per il rispetto dei valori religiosi codificati all’interno della giustizia sportiva. Il calciatore del Frosinone, Stefano Turati, è stato squalificato per un turno utilizzando la prova tv. Lo ha deciso il giudice sportivo a seguito delle gare del primo turno di serie A. Al 15′ del primo tempo, il calciatore ha pronunciato un’espressione blasfema, “udibile ed individuabile senza margine di ragionevole dubbio, chiaramente inquadrato nelle riprese televisive” recita il provvedimento adottato contro il calciatore.