Fisco, via libera del Senato alla riforma. Leo: “Una misura epocale”. Ecco le novità in arrivo

3 Ago 2023 8:46 - di Eleonora Guerra
Leo fisco

Con 110 voti favorevoli e 60 contrari il Senato ha approvato il disegno di legge delega per la riforma del fisco, già approvato dalla Camera e collegato alla manovra di finanza pubblica. Il testo tornerà all’esame della Camera venerdì, in terza lettura, per il via libera definitivo dopo l’approvazione di modifiche in commissione Finanze. Il governo punta poi ad approvare i decreti attuativi a settembre per permettere che almeno una parte della riforma, global minimum tax e correzioni del contenzioso tributario, entri in vigore dal primo gennaio 2024. Si tratta di “una riforma epocale, attesa agli anni Settanta”, ha sottolineato il viceministro Maurizio Leo.

Leo: “Per il fisco una riforma epocale. Era attesa dagli anni Settanta”

Quanto fatto dal governo sul tema della delega fiscale, ha chiarito ancora Leo in Aula, “non è di una parte politica” perché “c’è anche la condivisione di tanti punti con le forze di opposizione”. “Ci muoviamo nella logica di seguire quello che ci viene detto da Ocse, Fondo monetario internazionale e dall’Europa”, ha proseguito il viceministro, sottolineando che la riforma restituisce “certezza del diritto” e offre regole chiare “per chi vuole investire in Italia”.

Malan: “Un fisco equo, ragionevole, amico dei cittadini e che combatte l’evasione”

“Con la delega approvata oggi in Senato potremo avere la prima grande riforma del fisco dopo cinquanta anni. Un fisco equo, ragionevole, che combatta l’evasione fiscale, orientato alla crescita e a un buon rapporto con i cittadini come nei programmi di FdI”, ha commentato il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan. In questo spirito la riforma non prevede sanzioni penali per le aziende che collaborano, mentre contempla “premi” per i contribuenti modello. Previsti inoltre un adempimento ad hoc per i “paperoni” con residenza estera, la domiciliazione bancaria per pagare le tasse e ancora la detassazione di straordinari e tredicesime, la rateizzazione di acconti e saldi Irpef e il superamento del superbollo.

Le principali misure della riforma del fisco

Niente sanzioni penali per chi collabora e regimi premiali per i contribuenti virtuosi

Fra le misure più significative e indicative del cambio di mentalità che è alla base della riforma c’è quella di escludere le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse al reato di dichiarazione infedele, per le imprese che aderiscono all’adempimento collaborativo e che hanno avuto comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente ed esaurientemente l’esistenza dei relativi rischi fiscali. Figlio dello stesso principio guida anche il rafforzamento dei regimi premiali per i contribuenti virtuosi, inclusa la possibile riduzione dei tempi di rimborso dei crediti fiscali per i contribuenti che presentano alti livelli di affidabilità fiscale misurati anche sulla base degli indicatori statistico-economici utilizzati per la definizione degli Isa, gli indici sintetici di affidabilità fiscale.

L’adempimento collaborativo per chi è all’estero o torna in Italia

Un regime di adempimento collaborativo è previsto poi per le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia e per quelle che la mantengono all’estero ma possiedono in Italia, anche per interposta persona o tramite trust, un reddito complessivo mediamente pari o superiore a un milione di euro. La misura sarà introdotta con i decreti attuativi.

Niente sanzioni per i debiti Irpef se la pubblica amministrazione è in ritardo con i pagamenti

Nell’adozione dei decreti attuativi della delega fiscale, inoltre, il governo dovrà valutare la possibilità di non applicare sanzioni e/o interessi per mancati versamenti Irpef regolarmente dichiarati nei riguardi di soggetti che vantano crediti verso la pubblica amministrazione.

Il taglio delle tasse su tredicesima e straordinari

Il ddl prevede il taglio delle tasse della tredicesima mensilità e degli straordinari. Una delle modifiche al ddl introduce, al posto delle aliquote per scaglioni di reddito, un’imposta sostitutiva Irpef e delle relative addizionali in misura agevolata sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima. In particolare per quanto riguarda la detassazione degli straordinari si ravvisa una logica di premialità per chi investe sul lavoro.

La rateizzazione delle tasse per gli autonomi e l’utilizzo dei Rid per gli adempimenti fiscali

Un’altra novità del provvedimento prevede la possibilità di rateizzare gli acconti e saldi dell’Irpef e anche di prevedere una “progressiva ed eventuale” riduzione della ritenuta d’acconto. Prevista anche la possibilità di utilizzare i Rid per gli adempimenti fiscali. Un emendamento approvato prevede, infatti, di estendere le forme di pagamento degli adempimenti tributari, comprendendo anche l’addebito diretto sul conto della banca o altri strumenti di pagamento elettronico.

Cancellata l’automazione del pignoramento dei conti

Salta l’automazione del pignoramento dei conti: alcuni emendamenti approvati in commissione al Senato prevedono solo la razionalizzazione, informatizzazione e semplificazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari, anche mediante l’introduzione di meccanismi di cooperazione applicativa sin dalla fase della dichiarazione stragiudiziale del terzo, ferme restando le forme di tutela previste a favore del debitore.

Sentenze tributarie accessibili a tutti

Le sentenze tributarie digitali presenti nelle banche dati delle Corti di giustizia tributaria saranno accessibili a tutti i cittadini al fine di garantire parità delle parti in giudizio e il diritto alla difesa.

Una nuova procedura per la riscossione delle cartelle decadute

Sarà possibile affidare a soggetti privati la riscossione delle cartelle decadute perché superati 5 anni dall’emissione ma rimesse a riscossione in presenza di novità reddituali e patrimoniali. I soggetti riscossori verranno selezionati tramite una procedura di gara pubblica e riceveranno il pagamento di una commissione in percentuale all’importo riscosso.

Verso “l’eventuale e progressivo superamento” del superbollo

Il ddl di riforma del fisco prevede inoltre “l’eventuale e progressivo superamento” del superbollo sulle auto diesel di grossa cilindrata. Contemplata anche una stretta su e-cig e nicotine pouches: tra le modifiche approvate la possibilità di acquistare prodotti online, ma solo con consegna in tabaccheria o in un negozio di e-cig da indicare al momento dell’acquisto sul web. L’obiettivo è assicurare un maggiore controllo per il contrasto del mercato illecito e per la tutela dei minori.

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