Sventa uno stupro a Milano: un gruppo di stranieri palpeggia l’amica e lui per difenderla si rompe un braccio

17 Lug 2023 16:51 - di Redazione
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Sventa uno stupro ai danni di una ragazza danese in vacanza a Milano. E’ accaduto al Parco Sempione all’alba di venerdì 14 luglio. Il racconto del giovane, Massimiliano Cianci, è riportato dal Corriere.it ed era già diventato virale sui social dove il ragazzo aveva narrato la sua brutta avventura. Lui e la ragazza, rispettivamente 30 e 28 anni, si erano conosciuti in un locale  e all’alba sono andati via insieme.

“La coppia – riferisce il Corriere – è a piedi e procede lungo viale Alemagna quando il ragazzo ha necessità di trovare un bagno chimico. I cancelli del parco sono aperti, entrano, è ancora buio ma qualcun altro ci vede benissimo: due sconosciuti, stranieri, si fiondano sulla ragazza, la palpeggiano davanti e dietro, seno e sedere, poi cercano di strapparle la borsa, uno brandisce una bottiglia di vetro. Alle spalle di Cianci altri due tipi loschi. Intorno un paio di «sentinelle» in bicicletta. Sono circondati”. In sei infieriscono sulla donna, palpeggiandola ovunque.

Lui non si fa prendere dal panico, nonostante l’agitazione più che giustificata e pensa a soccorrere la ragazza. Urla. “I tizi più vicini a me si sono allontanati, il primo pensiero è stato liberare la ragazza dagli aggressori, tutti magrebini, sicuro — racconta Cianci —. Fosse stata sola, cosa le sarebbe successo? L’ennesima violenza sessuale. Sono riuscito a riprenderla, non aveva la forza di scappare e mi è rimasta vicino mentre li affrontavo. Quello con la bottiglia ha provato a colpirmi in testa, mancato, quindi gliel’ho strappata ma subito dopo sono scivolato con tutto il peso sul braccio sinistro. Spezzato».
Fuggiti via dal parco, sono stati visti da altri giovani che hanno chiamato i soccorsi e il ragazzo è stato portato al pronto soccorso. La ragazza lo ha assistito per una notte in ospedale e il giorno dopo è ripartita per Copenaghen. “Dice che non scorderà mai più il mio volto – racconta ancora Massimiliano –  Tuttora non riesco a dormire per le fitte, mi operano mercoledì, inseriranno placche e viti. Estate rovinata. Fosse questo il problema…». Il problema è una città, Milano,  diventata insicura.

 «Basta con ’sta storia che è solo percezione – afferma Massimiliano – Oltre ad aver fatto denuncia alle forze dell’ordine, ho raccontato l’episodio sui social: mi hanno scritto tante donne, non solo per ringraziarmi, anzi soprattutto per dirmi che anche loro, camminando, sono state avvicinate e molestate da sconosciuti. Sembra la normalità, non più una notizia. Ricordo alcune facce di quella gang, se tornassi al Sempione potrebbero essere ancora lì, e magari la prossima volta non troveranno ostacoli”.

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